URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] anche nelle città italiane. Nel periodo 1981-91 cala la popolazione in tutte le grandi città, ma a ritmi assai diversi (−15% a Milano e a Torino; − .
In Cina, la singolare esperienza della rivoluzioneculturale s'interrompe di netto con l'avvento ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] milioni di abitanti. Mentre nel periodo della cosiddetta ''rivoluzioneculturale'' la città aveva avuto una crescita frenata e essa si incominciarono ad allineare ministeri, edifici pubblici, grandi alberghi e − molto decentrati all'estremità est, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] è avvenuta principalmente durante gli anni della RivoluzioneCulturale (1966-76). Nel XIV secolo l' Il sito, che si estende per più di 2 km², è cosparso da grandi tumuli a pianta quadrangolare alti fino a 30 m che possono raggiungere anche i 200 ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] dei costi e grande vantaggio per la sfera del facility management (risparmio energetico, facilità di manutenzione, ottimizzazione nella gestione degli spazi ecc.).
Si tratta insomma, ancora una volta, di una vera e propria rivoluzioneculturale: gli ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] che sarebbe stata la c. moderna, nata con la rivoluzione industriale europea del Sette-Ottocento, caratterizzata da un gran numero i suoi primi incentivi di sviluppo da motivi religiosi o culturali (i grandi centri religiosi o le c. degli studi, i ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] sec. allorché, trascorsa l’era dei grandi poeti drammatici, si fece ricorso alla ripresa decadde definitivamente all’epoca della Rivoluzione francese di fronte all’affermarsi generi appartenenti ad altri contesti culturali, nonché alla stessa realtà ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] e per la Francia da sequestri di b. principesche durante la Rivoluzione (8 milioni di libri nelle b. di Parigi). Negli Stati il grande sviluppo industriale e l’esigenza di una classe lavoratrice alfabetizzata e di un livello culturale più elevato ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] riportabili, o non immediatamente, alle grandi aree culturali tradizionalmente definite, con ampliamento d' all'origine dell'a. ''moderna'', che E. Kaufmann fa risalire alla rivoluzione di fine Settecento; ugualmente l'origine è vista da H. Sedlmayr ( ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] dedicati Moskovskaja ulica di B. Jampol'skij (1988; trad. it., La grande epoca, 1988), Vstan' i idi di Ju. Nagibin (1987; trad. nuovo clima che, con la rivoluzione socialista, aveva investito da ultimo anche la vita culturale del paese, e a quello ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] quella vera e propria rivoluzione nella sfera del d di questo importante momento culturale europeo e, soprattutto, italiano ) e M. Botta (n. 1943) in Europa. Il primo, grande esecutore di pregevoli collage, si è segnalato per l'accuratezza dei d ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...