FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] dalla grande tradizione culturale della città, dalle lontane origini medievali al Rinascimento, allo stesso Seicento, niente affatto soffocato dalla Controriforma, alla ripresa settecentesca dei lumi.
Per altro neanche la rivoluzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] regioni lontane; e così via. È la prima granderivoluzione nelle forme della politica, che porta con sé che vanno perdendo a poco a poco anche il loro prestigio culturale.
L’ultima tavoletta cuneiforme esplicitamente datata, di cui abbiamo conoscenza, ...
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La polemica di Gentile con Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Gentile ed Enriques sulla scena della filosofia italiana del primo Novecento
Quando Gentile recensisce nel 1908 sulla «Critica» (6, pp. [...] la frase in cui ho qualificato Hegel come una grande fantasia e un pauvre intellect, porta la specificazione specchio della nazione, Bologna 2002.
A. Cavaterra, La rivoluzioneculturale di Giovanni Gentile. La nascita della “Enciclopedia italiana”, ...
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Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] da recuperare e conoscere per la più vera e proficua rivoluzione italiana, che non andava affrettata con sterili tentativi cospirativi con notazioni acutissime e squarci penetranti nel grande universo culturale del «candido Gino», non semplice da ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] artistica, ma era evidente che nel Paese dei giubilei e del Grand tour, battuto dai musei del mondo in caccia di capolavori, l essi non distinguevano ciò che era il frutto di una rivoluzioneculturale di breve periodo – quella che aveva portato negli ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] una legge sulle miniere e preparò il terreno sociale e culturale per una legge che fissasse la giornata lavorativa a dieci ore, ottenuta poi nel 1847. Allo scoppio della granderivoluzione sociale europea del 1848, il movimento operaio inglese aveva ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] oro a Venezia nel 1959 ex aequo con La grande guerra di Mario Monicelli.
In questi anni Rossellini sviluppò (1973). Rossellini vedeva la «storia in atto» riflessa dalla rivoluzioneculturale del maggio del 1968, da lui vissuto a Parigi, dove andò ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] oggetti del pensiero. Da questo punto di vista, la prima granderivoluzione venne compiuta quando i sofisti greci (5°-4° secolo a. è, assai più semplicemente, caratterizzabile con i termini culturale e sociale. In effetti, per riprendere le domande ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] scibile, apportavano le relazioni dei suoi viaggiatori, che di conseguenza riscossero un eccezionale successo. La rivoluzioneculturale determinata dalle grandi scoperte geografiche dei secoli XV e XVI ebbe un primo punto d'appoggio proprio in queste ...
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ASIA, Civiltà antiche dell'
M. T. Lucidi
Il continente asiatico è stato sede di alcune delle più antiche civiltà umane sviluppatesi dopo la grande "rivoluzione neolitica", che segna l'inizio di una [...] in evidenza i fattori ed elementi che entrano a far parte, con altri autoctoni propri di ogni paese, del patrimonio culturale delle grandi civiltà orientali, non solo in epoca pre- e protostorica, ma anche in tempi storici dove, anche se mimetizzati ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...