Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] era la più popolosa; cent’anni più tardi le ‘grandi’ città erano una cinquantina, per la metà nel Nord maggior parte del paese resta ostile alla Rivoluzione.
1796-97: la guerra, che per secoli come unica lingua culturale. L’italiano è diffuso nei ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] partire dal 2000 a.C. cominciarono a formarsi nuovi gruppi culturali, riferibili all’età del Bronzo: la cultura di Andronovo, tra 19° e 20° sec., fino alla Rivoluzione d’ottobre, coincide con la grande crisi che attraversa tutta l’Europa e sfocia ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] potere politico agli esponenti della grande proprietà terriera.
Nel 1876, con la rivoluzione di Bosnia, Erzegovina e nel bacino del Danubio si sviluppò in un contesto culturale non solo isolato rispetto a quello occidentale, ma contraddistinto ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] , e dall’altro l’Asia, disseminata di tracce culturali dell’ex impero lusitano.
La letteratura indoportoghese (che A. de Sousa e A. Alves). Nel 1974 il grande pannello della Rivoluzione dei garofani, eseguito da 48 artisti, ha costituito un intervento ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] sovietica all’indomani della rivoluzione del 1917. Lenin censura; in seguito la politica culturale del nazismo troncò del tutto l in Australia.
In Italia gli anni 1970 videro i grandi autori del dopoguerra dare ancora salda testimonianza della propria ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] del grande sfruttamento minerario, e il processo è continuato con l’industrializzazione successiva alla rivoluzione sovietica. che lo componevano nonché l’importanza dei legami storici e culturali con la Russia. Un clima di instabilità politica, ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] nell’Introduzione lascia inoltre una grande trattazione su materiali e tecniche. Italia su singole figure di artisti e di aree culturali. Su questa linea si pongono gli studi di gli studi sull’a. e la rivoluzione industriale; H. Read; P. Francastel ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] Grande, a Lenin, lo spirito della modernità sarebbe insomma partito prevalentemente dai Russi. Sul piano culturale al 7° secolo, gli scavi del quale furono iniziati prima della rivoluzione da A. Spicyn, e continuati recentemente da G. Smirnov (1941 ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] riportabili, o non immediatamente, alle grandi aree culturali tradizionalmente definite, con ampliamento d' all'origine dell'a. ''moderna'', che E. Kaufmann fa risalire alla rivoluzione di fine Settecento; ugualmente l'origine è vista da H. Sedlmayr ( ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] tutte le iniziative opportune per il loro miglioramento, fisico, morale e culturale.
4. Per tal modo il P. N. F., per la si preparano dei grandi avvenimenti. Quali? Non si sa bene. Precisamente come alla vigilia della rivoluzione quando l'inglese ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...