CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] i contemporanei d'Europa in ambito di rivoluzione romantica, l'aspetto più importante e Lorena ad andarsene, ma apriva la grande incognita: che fare della Toscana e ad essere influenzato dall'ambiente culturale toscano) è riconosciuta espressamente ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] dell'"Avanti!", in Uomini e giornali. I grandi giornalisti di ieri negli scritti dei giornalisti di una rivista di ricerca politico-culturale, La Revisione, alla centrali romane dei partiti della sinistra, "la rivoluzione dei C.L.N. si arenò" (Valiani ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] Sicilia fino al 1820. Si trasferì a Napoli alla vigilia della rivoluzione. Col padre, nominato vicario da re Ferdinando (dal 1816 divenuto era dei tutto incapace di comprendere i grandi movimenti culturali che portavano in Europa ad ideali liberali e ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] consentiva di giostrare ambiguamente sull'abusato dilemma tra rivoluzione e riforme. Nell'analisi della società capitalistica avanzata della grande alleanza, riconosceva gli altri soggetti contrapposti della vita religiosa, sociale, culturale nella ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] metodico, che, indicativo nel suo formalismo dell'orizzonte culturale e politico del B., non intaccava la posizione senso di responsabilità del grande funzionario nel più acuto stato di emergenza creatosi per la rivoluzione napoletana e per la ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] di progresso economico, di rivoluzione industriale e di modernizzazione, di notevole rigoglio culturale e di mutamenti nella società solo quando è necessaria per l'onore e per i grandi interessi del Paese. Non credo sia lecito portare il Paese ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] che si agitavano nell'ambiente culturale aperto e cosmopolita della metropoli II rappresentò in realtà una rivoluzione mascherata sotto forma di recupero
Con la morte di F. ebbe fine il grande Impero, il progetto che egli aveva concepito sin dal ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , Pellegrino Rossi, il 15 novembre, con la rivoluzione del l6, con la fuga a Gaeta la , 1860...), per migliorarne il livello culturale ma anche per formare un buon significativamente, restano in quegli anni i grandi assenti da Roma.
In questo clima ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] di dire le vichiane turbae) e affrettare le grandirivoluzioni (necessarie ad assicurare il vichiano progresso dello Stato giudizio su quella che era stata fino ad allora la formazione culturale dei giovani: il Discorso inaugurale di A. C. De Meis ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] prestigio e un vantaggio culturale che risulteranno decisivi, ribaditi razionalità pura nel secolo della ‘rivoluzione scientifica’. Il capitolo X dei Princìpi tra Messina e Jena i materiali per la grande monografia sui Radiolari, che gli varrà la ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...