Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] si contrappone, ad altri sottosistemi (economico, culturale, politico) e ciò che lo distingue , ricerche sempre ispirate al principio della grande divisione tra descrittivo e prescrittivo e alla sfide poste dalla rivoluzione informatica (ricordo, in ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] significato teoretico.
Nato nella dimensione culturale del teatro, forse quello si pone come una sintesi completa, un grande progetto di summa contemporanea, coincidono con quelli che si affermano con la Rivoluzione francese. Non bisogna ignorare l ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] sui risultati della rivoluzione scientifica.
Autorevole sostenitore " e lo elesse come suo costante collaboratore culturale (Mastellone, 1969, p. 63; García stati della penisola in totale balia delle grandi potenze.
Il nuovo interesse per la figura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] sia sotto il profilo culturale, molto importanti risultano i del suo governo segna la cosiddetta rivoluzione parlamentare e l’avvento della Sinistra L’invito è dunque quello a confrontarsi con i grandi modelli dell’Europa e degli Stati Uniti, ai fini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] al trauma culturale provocato dal contatto con culture radicalmente ‘altre’ (oppure alla ‘rivoluzione scientifica’ con il centro sovrano. Non sempre e necessariamente, però, il grande tribunale è una diretta emanazione del potere del principe. Se ciò ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] della vita culturale, politica ed economica della stessa, recandole un contributo di grande significato e "compito attuale dell'intelligenza cattolica" di fronte alle "profonde rivoluzioni ideali del nostro tempo". Nel 1943, infine, oltre a ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] ruolo assai significativo, sia sotto il profilo culturale sia sotto quello, per dir così, (1898) e al celebre Albo de La Rivoluzione napoletana del 1799 (1899), segnarono la ripresa costruì, nel 1957, la grande impresa del Trattato di diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] sua «Rivista penale» si oppose con grande decisione al nuovo indirizzo di studi Laschi, Il delitto politico e le rivoluzioni in rapporto al diritto, al'antropologia criminale del contesto storico-culturale che accompagnarono lo svolgimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] pubblico. Lo Stato liberale, erede della Rivoluzione francese, ha una funzione negativa, quella della fiaba si gonfia per diventare sempre più grande ma poi scoppia e muore. Dunque occorre partire rispetto all’ambiente culturale fascista di stampo ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] «ispirar» negli alunni «l’odio alla Rivoluzione» (Illustri contemporanei italiani, p. 282). e inaugurarono un vero e proprio sodalizio culturale: il loro villino romano in via Legione d’onore e del grado di grande ufficiale dell’ordine di Carlo III. ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...