BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] aprì il bel mondo politico e culturale della città, e nel 1784 redivivo a Napoleone il Grande (Parma 1806), centone oraziano Un po' di "faubourg" Saint-Germain a Venezia durante la Rivoluzione francese, in Ateneo veneto, CXXV (1934), pp. 139-51 ...
Leggi Tutto
PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] identificò con la sua nascita culturale. Si iscrisse dapprima a città: Milano, che voleva dire la grande editoria industriale. Abitò per sette anni un cataclisma, «qualcosa di paragonabile solo alla rivoluzione agricola», era accaduto nel mondo e l’ ...
Leggi Tutto
CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] di Concordia, molte nel grande Stabilimento agrario della Società abilmente conserta con la storia culturale della Mirandola e dei suoi 616-633 e, in genere, A. Sorbelli, L'epilogo della rivoluzione del 1831, Modena 1931, ad Ind., specie pp. 109, 111 ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] sullo stesso foglio, Storia di un uomo grande e di una bambina piccola. Fulo stesso Vamba ma ad un'arretrata formazione culturale e pedagogica, su cui si devono le versioni delle Memorie sulla Rivoluzione francese e il Direttorio di Laure d'Arbantès ...
Leggi Tutto
FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] con A. Romano.
Il lavoro ebbe grande successo a Padova, fu ripreso trionfalmente a , appena si diffuse la notizia della rivoluzione viennese, tornò a Padova per arruolarsi italiana una rubrica di cronache culturali e di costume, pensò immediatamente ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] modo anche la rivoluzione sintattico stilistica dei manifesti p. 471, o invece la guerra-"orrore grande", per la quale si soffre e si cade LXXVI (1970), I, pp. 241-48. Sull'ambiente culturale messinese, notizie utili in G. Miligi, Gli anni messinesi ...
Leggi Tutto
GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] anno, su cui ebbe a scrivere anche P. Gobetti.
Sulla Rivoluzione liberale di quest'ultimo, nel n. 10 del 19 febbr. ; A. D'Orsi, La vita culturale e i gruppi intellettuali, in Storia di Torino, VIII, Dalla Grande Guerra alla Liberazione (1915-1945), a ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] di stampo neoclassico. Grande rilievo ebbe poi la Roma nel Settecento. La politicizzazione dello scambio culturale durante il pontificato di Pio VI, M. Cattaneo - M.P. Donato, Una rivoluzione difficile: la Repubblica Romana del 1798-1799, Pisa ...
Leggi Tutto
JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] e a escluderlo dal dialogo culturale.
Trovandosi in una situazione difficile modo lo J. intendeva confrontarsi con la grande tradizione del naturalismo e del verismo, proponendo di un futuro aperto a una rivoluzione sociale che, nello J., è ...
Leggi Tutto
CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] , porre questi ricchi strumenti culturali a disposizione di un pubblico alla "rivoluzione parlamentare" Firenze città borghese, Firenze 1971, ad Indicem; Id., Firenze 1881-1898: la grande operaz. urbanistica, Roma 1977, pp. 14, 23, 31, 34, 42, ...
Leggi Tutto
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...