Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] ° sec., quello che erano tre secoli prima, e già bussa alla porta della storia europea la grande spinta di quella profonda rivoluzioneculturale che furono l’Umanesimo e il Rinascimento. Ma l’ortodossia in materia di pilastri della dottrina cattolica ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] mondo. La grande ricchezza che si viene a creare è la base per la Rivoluzione industriale.
Dal mercato dei borghi ai grandi banchieri
Il contadino in Francia nel secolo 18°, è un movimento culturale basato sulla fiducia nella ragione umana, che deve ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] , in contesti storici e culturali diversissimi e contro avversari assai tempi moderni, a partire dalla Rivoluzione francese e in tutta evidenza nella principum I, 2-6). Ma è soprattutto nelle grandi lotte che videro contrapposti papato e impero e il ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...]
L'età del liberalismo e della Rivoluzione industriale come 'età della borghesia'
, sociale, politica e culturale della borghesia, consolidatasi nell nobiltà agraria e della casta militare. L'unico grande paese d'Europa in cui la borghesia rimase ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] tutti uomini segnalati ai quali si deve il grande rilievo culturale del piccolo centro di Savignano per tutta la Roma 1834: alle pp. 89-93, una ferma lettera del B.). La rivoluzione del '31 per poco non strappò da San Marino il B., eletto deputato ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] i Persiani ha percepito la consapevolezza di possedere un'identità culturale, si arriva però ben presto alla rivalità interegemonica tra inizio, e anche in seguito, dalle riflessioni sulla grandeRivoluzione e sul suo esito cesaristico. È in questo ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] Nietzsche, le concezioni soreliane del ruolo del mito, l'immagine del grande uomo e del genio - diventò esplicitamente antidemocratico (v. Gregor, in termini di instabilità (le purghe, la rivoluzioneculturale, ecc.), e da valutazioni delle proprie ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] viva della sua energia di grande organizzatore culturale. La parte più viva, e anche la più grande, la più impegnata e costante G., Firenze 1969; A. Del Noce, Il suicidio della rivoluzione, Milano 1978; V.A. Bellezza, La problematica gentiliana della ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] anni Trenta e a quella che è stata definita "la rivoluzioneculturale che ne costituì il sostrato" (R. De Felice, II l'antisemitismo di cui il papa "aveva esposto il tema nelle sue grandi linee, il metodo da seguire, i principi da osservare" (G. ...
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Andrea Riccardi
Africa
«Un'altra Africa
è possibile, un'Africa
riconciliata con sé stessa»
(Aminata Traoré)
Un continente in guerra
di Andrea Riccardi
18 marzo
Si riuniscono per la prima volta, ad Addis [...] nel 1961 da Jean-Paul Sartre, prevedeva un'inarrestabile rivoluzione dal Sud. Nel 1960 quattordici Stati erano arrivati all fuori dai loro paesi con grande curiosità culturale: in un certo senso sono già culturalmente globalizzate, complice la lingua. ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...