Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] europea che non soffoca le identità culturali dei sui popoli.
Verso l Blackwell's sono organizzate per grandi partizioni, e le regole legislative 1998; Berman, H.J., in Diritto e rivoluzione, Bologna, 1998; Bonell, J., An International Restatement ...
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Giovanni Bianco
Abstract
Il contributo muove da brevi cenni sulla storia dei diritti politici, soffermandosi poi sul riconoscimento di essi nell’ordinamento costituzionale italiano, con particolare [...] ’Ottocento, e in particolare con la Rivoluzione americana e con quella francese, i comunitari è divenuto anche in Italia di grande importanza. Tuttavia, la storia dei tentativi va sottovalutata la funzione “culturale” che simili documenti comunque ...
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Fulvio Costantino
Abstract
L’ambiente è stato espressamente menzionato nella Costituzione solamente nel 2001, e unicamente in riferimento al riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni.
Alla [...] ultime in particolare hanno dato grande rilievo all’ambiente, si pensi (C. cost., 24.7.1972, n. 141) al «valore culturale» (C. cost., 29.12.1982, n. 239), ad cost. n. 62/2005).
La rivoluzione operata dalla giurisprudenza costituzionale nel 2007
In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] riforma della Chiesa e dalla ‘rivoluzione commerciale’. Essere ‘mercanti’ ed sullo sfondo economico e culturale determinato da un approccio ricchi et hanno il governo di molte cose et grandi, debbono stare con l’intellecto sublevato et investigare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] le remissioni del debito.
Fino alla rivoluzione borghese la forma giuridica del privilegio – , la diligenza e la probità dei grandi mercanti erano perciò ripagate con dignità e regole che costituivano il cemento culturale e giuridico del corpo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] culturali troveranno il più lucido sistematore in Vittorio Emanuele Orlando, a cominciare da uno dei suoi grandi ., pp. 273-90.
L. Lacchè, Tra universalismo e uniformità: la Rivoluzione del diritto e l’Europa, in Amicitiae Pignus. Studi in ricordo di ...
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Autotutela
Maria Alessandra Sandulli
Le recenti riforme hanno prestato particolare attenzione al regime dell’autotutela, cercando un difficile contemperamento tra l’esigenza di assicurare il rispetto [...] di un danno per il patrimonio artistico e culturale, per l’ambiente, per la salute, nonies della l. n. 241/1990
La vera rivoluzione del sistema, che accresce la rilevanza delle modifiche sopra costituiscono evidentemente un grande passo avanti a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] alla volontà di imporre un'uniformità culturale con la madrepatria.
Dal punto di giusnaturalisti, già prima della Rivoluzione francese. La realtà africana «un ramo che poteva essere staccato dal grande albero delle scienze giuridiche» (E. Cucinotta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] rivoluzione sociale. Infatti, non appena giunse a percepire le enormi potenzialità di una direttiva di sviluppo politico-culturale Quindi, nella sua disadorna semplicità l’episodio svela con grande chiarezza che il diritto del lavoro non uscì dall’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] ordine costituito avverrà solo per effetto dei trionfi militari della Grande nation; che, tra il 1796 e il 1799, rivoluzionerà e culturale adeguata alla gestione della cosa pubblica. Sotto l’evidente suggestione delle rivoluzioni contemporanee, ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...