SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Terzi, Facino Cane, Gabrino Fondulo; gli usurpatori più o meno stabili delle terre della Chiesa durante il grandescisma e lo scisma del concilio di Basilea, il Broglia, Biordo dei Michelotti, Braccio da Montone, Niccolò Fortebraccio e Francesco di ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] a sé il diritto d'appello alle decisioni dell'Inquisizione, e dalla facoltà teologica dell'università di Parigi che, durante il Grandescisma d'Occidente, avoca a sé l'esame delle dottrine e la conoscenza dei delitti d'eresia. Solo nell'ultimo anno ...
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USSITISMO
F. M. BARTOS
. Movimento religioso che prende il nome da Jan Hus e che ha grande importanza nella storia politica e religiosa della Boemia.
Il movimento risale nei suoi primordi al movimento [...] comunione e nella venerazione del loro maestro. Le condizioni più favorevoli per il movimento si presentarono con l'origine del grandescisma d'Occidente (nel 1378), il quale rese libera anche nella Boemia la critica al papato. Vi prese parte anche ...
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INDULGENZA (ted. Ablass)
Luigi GIAMBENE
Mario NICCOLI
È "la remissione dinanzi a Dio della pena temporale dovuta ai peccati già cancellati quanto alla colpa, remissione che l'autorità ecclesiastica [...] chiedevano e venivano concesse indulgenze". La lotta contro l'Impero, le ricorrenti spedizioni contro i Turchi, il grandescisma d'Occidente, il mecenatismo dei papi del Rinascimento sono, nella storia della Chiesa dal Mille alla Riforma, circostanze ...
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GERSON
Alberto Pincherle
. Jehan Le Charlier nacque nel 1363, da Arnolfo ed Elisabetta, nel villaggio di Gerson (presso Rethel, Champagne) da cui doveva prendere il nome. Dopo i primi studî, fu posto [...] , Luigi d'Orléans. Contrario al rifiuto d'obbedienza da parte della Francia a Benedetto XIII (il pontefice avignonese nel grandescisma d'Occidente) e moderato nel giudicare i due partiti, G. dopo la restituzione dell'obbedienza a Benedetto fu da ...
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PASTOR, Ludwig von
Carlo Antoni
Storico, nato ad Aquisgrana il 31 gennaio 1854, morto a Innsbruck il 30 settembre 1928. A Francoforte conobbe lo storico cattolico Johannes Janssen, che lo avviò agli [...] , da Martino V (con un'ampia introduzione sul Rinascimento in genere e sul periodo avignonese e del grandescisma) perché i documenti autentici che rimangono del Medioevo non gli apparivano sufficienti per una ricostruzione compiuta, ma soprattutto ...
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VICO, Prefetti di
Raffaello Morghen
Potente famiglia romana che ha dominato per circa quattro secoli il Patrimonio di S. Pietro in Tuscia.
Discendenti dei duchi di Spoleto o di Arnolfo gastaldo di Terni, [...] tronca i suoi sogni ambiziosi e suo figlio Francesco perde Viterbo dove viene ucciso nel 1387. Durante il periodo del grandescisma risorgono i Prefetti con Giovanni di Sciarra che sostiene Ladislao e suo figlio Giacomo II che si pone in guerra con ...
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SUSLOV, Michail Andreevič
Domenico Caccamo
Uomo politico e ideologo sovietico, nato da famiglia contadina a Šachovskoj, villaggio dell'attuale oblast′ di Uljanovsk, il 21 novembre 1902. Membro del partito [...] A. Meyer-Landrut, Michail Andrejewitsch Suslow, ibid., XIII (1963), p. 648; F. Fejtö, Cina-URSS: il conflitto. Lo sviluppo del grandescisma comunista 1958-1968, Milano 1968, pp. 177-179; M. Tatu, La lotta per il potere in URSS (1960-1966), ivi 1969 ...
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ZEFFIRINO papa, santo
Romano di nascita, fu eletto papa alla morte di Vittore I (v.) - circa il 198 - come rappresentante, probabilmente, di quello stesso gruppo latino-africano che si era affermato [...] e turbata da un susseguirsi di lotte e di secessioni che la intaccarono profondamente e prepararono il terreno allo scoppio del grandescisma di Ippolito, verificatosi dopo la morte di Z. e l'elezione di Callisto al pontificato.
È certo infatti che Z ...
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VINCENZO Ferreri (Ferrer), santo
Giuseppe De Luca
Nacque nel 1350 a Valenza. Il 5 febbraio 1367 prese l'abito domenicano. Dal 1385 al 1390 tenne corsi pubblici al clero di Valenza, dopo i quali pare [...] da San Giovanni; venuto, per l'appunto, ad annunziare l'imminenza del Giudizio Universale. Fece molto per far terminare il grandescisma; ma si rifiutò di prendere parte al concilio di Costanza. Morì sull'ora di vespro, il 5 aprile 1419 a Vannes ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...