GIACOMO da Itri
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del XIV secolo probabilmente a Itri, nella contea di Fondi. La prima notizia su di lui è quella della nomina a vescovo di Ischia, intorno al [...] ; II, pp. 13 s., 218; G. De Blasiis, Racconti di storia napoletana, Napoli 1908, p. 289; G.B. Tafuri, Riflessi del grandescisma d'Occidente in Terra d'Otranto, in Arch. stor. pugliese, XX (1967), pp. 82-86, 88 s.; S. Fodale, La politica napoletana ...
Leggi Tutto
RENOLDO, Federico, da Venezia
Luciano Cinelli
RENOLDO (Raynaldis, de), Federico, da Venezia (Fridericus de Venetiis). – Nacque con molta probabilità intorno ai primi anni Cinquanta del XIV secolo. Ignota [...] , 278, 284, 289, 375; R. Rusconi, L’attesa della fine. Crisi della società, profezia e Apocalisse in Italia al tempo del grandescisma d’Occidente (1378-1417), Roma 1979, pp. 128-132; A. D’Amato, I Domenicani e l’Università di Bologna, Bologna 1988 ...
Leggi Tutto
GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Primo di questo nome. Nato a Genova nella prima metà del XIV secolo dal ramo della famiglia Gattilusio discendente da Luchetto, il G. era fratello minore di Francesco [...] interna determinata, nel campo ecclesiastico, dalla compresenza di due titolari della sede arcivescovile cattolica, conseguente al grandescisma d'Occidente (1378-1414), e i consueti problemi all'esterno nelle relazioni con Venezia, nei confronti ...
Leggi Tutto
DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] diocesi, privilegio caduto in desuetudine per l'opposizione dei signori feudali di quel territorio.
Si era allora al culmine del grandescisma: il D. dichiarò la sua osservanza verso quei pontefici che il re Ladislao di volta in volta sostenne a ...
Leggi Tutto
BRANCACCIO, Carlo
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, miles e conte di Campagna, non sono note la data di nascita e le prime vicende della sua vita. Imparentato con il papa Urbano [...] attività non è stata valutata adeguatamente, il B. fu certamente fra i più influenti diplomatici di obbedienza romana durante il grandescisma di Occidente. Il fatto che fu incaricato delle trattative con gli antipapi 1394 e nel 1408, è da ricondurre ...
Leggi Tutto
RAPONDI, Dino
Bart Lambert
RAPONDI, Dino. – Nacque tra il 1335 e il 1340 probabilmente a Lucca, da una famiglia le cui radici risalgono al XII secolo, figlio di Guido di Rapondo Rapondi e di madre ignota; [...] un ruolo attivo nella raccolta di finanziamenti per Clemente VII, il papa avignonese appoggiato dalla monarchia durante il GrandeScisma. Dal 1379 in poi, i Rapondi trasferirono enormi quantità di denaro ricavato dalle imposte papali da Parigi ad ...
Leggi Tutto
CAPOGALLO, Giovanni (Gianotto)
François-Charles Uginet
Nato a Roma intorno alla metà del sec. XIV, il C. si trova citato per la prima volta il 16 apr. 1385 col titolo di abate di Grottaferrata e di amministratore [...] 'obbedienza avignonese. Solo allora infatti Bonifacio IX poté riaffermare la sua autorità in quella regione, che fin dall'inizio del grandescisma si era opposta al papa di Roma.
L'anno successivo il C. fu vicario generale pontificio a Roma; inoltre ...
Leggi Tutto
DIANO, Gaspare di
Michele Franceschini
Nacque nel 1390 - secondo il Toppi a Teano (prov. di Caserta) e secondo il Chioccarelli a Napoli - da Giacomo, detto Perreco conte di Cales, fratello dell'arcivescovo [...] notizie riferite dal Chioccarelli fossero vere, dovrebbero allora riportarsi a un periodo precedente al 1412.
A causa del grandescisma, il D. dovette ottenere la legittima consacrazione episcopale della sede teanense solo dopo l'elezione di Martino ...
Leggi Tutto
CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Secondo di questo nome, nacque intorno al 1338 da Nicola conte di Fondi e da Giacoma Orsini.
Morto Nicola (nel 1348 c.) è probabile che la vedova [...] di un anno l'inizio del processo relativo all'esecuzione delle ultime volontà di Francesco.
Mentre nel 1378, all'apertura del grandescisma d'Occidente, il C. e altri della sua famiglia rimasero fedeli ad Urbano VI, suo fratello Onorato passò subito ...
Leggi Tutto
GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] infatti, l'Adorno era intervenuto nelle questioni del grandescisma soccorrendo il pontefice romano, Urbano VI, e ancora, per un certo tempo, senza però incrociare il percorso dei grandi eventi storici.
Del G. si ignorano il luogo e la data ...
Leggi Tutto
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...