Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Con l’elezione di Urbano VI e l’immediata replica dei cardinali francesi che elessero papa Clemente VII si aprì il grandescisma d’Occidente. Le rivolte dilagarono in tutto il territorio pontificio e Bonifacio IX, papa nel 1389, ereditò uno Stato in ...
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Bartolomeo Prignano (Napoli 1318 circa - Roma 1389). Rettore dell'università, canonico e vicario generale della diocesi di Napoli, divenuto arcivescovo d'Acerenza (1363) e di Bari (1377), svolse importanti [...] ), si ebbe il distacco dei cardinali francesi, i quali, riunitisi a Fondi, elessero il card. Roberto da Ginevra (l'antipapa Clemente VII), dando così origine al grandeScisma d'Occidente; tutta l'attività di U. VI fu dedicata a questa questione. ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] contro la corruzione del clero. Il dissidio si aggravò - e assunse un carattere spiccatamente nazionale - in occasione del grandescisma d'Occidente: H. seguì allora la politica neutrale del re Venceslao IV contro l'arcivescovo Zbyňek di Hasenburg e ...
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Teologo francese (Compiègne 1350 - Avignone 1420). Indefessamente attivo nel tentare di sanare il grandescisma e sostenitore del primato del concilio dei vescovi sul papa, fu uno degli ispiratori e oratori [...] e soprattutto nell'ecclesiologia, la posizione di A. è di notevole interesse: mosso dalla preoccupazione di sanare il grandescisma, lavorò indefessamente a tale scopo, promovendo la convocazione del Concilio universale; e a quelli di Pisa (1409) e ...
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Ecclesiastico (Saint-Exupéry 1339 - Avignone 1401); cardinale nel 1367, ebbe, dal 1369, l'incarico di "camerarius" del collegio cardinalizio. Nelle vicende che condussero al grandescisma, ebbe parte notevole: [...] tentò invano, come inviato dell'antipapa Clemente VIII in Germania, di acquistarsi il favore dell'imperatore Venceslao. Scrisse un trattato contro Benedetto XIII ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] certa misura, i diversi orientamenti della Chiesa greco-ortodossa e della Chiesa cattolica romana, particolarmente dopo il grandescisma tra Oriente ed Occidente. La prima sembra più interessata alla forma intrinseca della Chiesa universale in cui l ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] partire dalla doppia elezione del 1378 il grandescisma occidentale spaccava la cristianità in due obbedienze . histor., XXVIII(1880), pp. 43-78; N. Valois, La France et le grand schisme d'Occident, II-III, Paris 1896-1901, ad Ind.;M. Souchon, Die ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] una revisione del processo di radicamento della Sede apostolica nell’alveo italiano, intrapreso dai papi dopo la chiusura del GrandeScisma, a partire da Martino V. L’intromissione della Francia negli affari d’Italia si stava facendo vicina, dopo che ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] papa. L'11 nov. 1417, con l'elezione di Oddone Colonna che assunse il nome di Martino V, il grandescisma era definitivamente riassorbito.
G. XII usciva da queste vicende in modo senz'altro dignitoso, recuperando una rispettabilità fattasi sempre ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] segretario e, in tale qualità, influi fortemente sulle sue decisioni). F. III fu pontefice di grande energia e di severi principi. Il primo grandescisma fra Roma e Costantinopoli, che si apri durante il suo pontificato, fu il risultato di tensioni ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...