La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] fanno; le quali chi bene agguarderà, vedrà essere piene di dolcissima e d'amabilissima bellezza» (Conv., I, X, 12-3). Dante poteva vantarsi, oltre che di essere stato grande, di essere stato primo: per la prima volta la prosa italiana aveva espresso ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] . Schlichter, F. Radziwill, J. Hartfield, ecc.). Nel Messico, dopo il grande e autonomo esempio dell'incisore J. G. Posada, la scuola dei muralisti ( bambina, vincitrice di un concorso di bellezza e partecipante a un provino cinematografico. ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] gli andamenti delle passioni terrene, le soavissime attrazioni della bellezza negli amori, tra le gioie di tutti i sensi verità non era. E ormai accanto ai grandi scrittori toscani c'erano i grandi scrittori d'altre regioni: il Tasso parve riassumere ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] , i versi del Piave si sposavano ad alcuni tra i più grandi momenti musicali dell'Ottocento, e il Berchet restava invece solo accanto rievocatore della forma classica nella sua suggestione pura di bellezza, ma è un classico in ritardo, o meglio ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] Italia più colta e raffinata, più ricca d'arte, di bellezza, di lusso. Lo splendido tramonto della pittura veneziana, la sulla laguna e nelle provincie sottomesse a Venezia. Ben più grande e profonda fu la loro efficacia di quanto non si creda ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] stato d'animo che aveva portato la poetessa, priva di bellezza e non corrisposta nell'amore per Faone, a togliersi la agio in una città di dimensioni umane: "un misto di città grande e di città piccola, di cittadino e di villereccio, un misto così ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] poi tutte le altre corti, regali e signorili e dei grandi comuni. A parte l'Università e le corti, di cui l'amore di Dio; e che nulla cosa ci ha stato, e che la fortezza e la bellezza e la potenzia è ciò che ci viene meno e va via tutta. Or s' e' non ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] . Trattato importantissimo, non solo per la sua bellezza formale, quanto come testimonianza dell'interesse continuo del sintesi e di sistemazioni organiche, che se recavano in luce grandi verità comportavano d'altra parte non pochi pericoli.
E noto ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] un genere d'arte destinato, come tutti sanno, a un grande avvenire, e ad altezze che sono ancora oggi invidiate all' suo popolo, ma è anche la donna che ha coscienza della propria bellezza e del fascino da essa irradiato, e che sa di poter compiere ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] prima veduto, ho veduto io nel poema sacro, in che menoma le altre bellezze che tutti (e anch'io) vi scorgono? [. . .] Ci perde di prima. Il decadentismo, sì, c'è, ed anzi è più grande nel momento stesso in cui viene superato; e in cui il lettore ...
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bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo). In partic.: a. Di...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...