In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] delle a. sia il riferimento a un principio teorico di ‘bellezza’, dalla fine del 18° sec. si elabora in ambito tedesco Vite di G. Vasari, che nell’Introduzione lascia inoltre una grande trattazione su materiali e tecniche. Da questa discendono, dal ...
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Poeta francese (Parigi 1821 - ivi 1867). Pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia [...] libro di poesie, Fleurs du Mal (1857), la sua grande originalità non fu interamente compresa dai suoi contemporanei, nemmeno dai noia che opprime e isola, gli slanci verso ideali di bellezza assoluta, le rivolte, i rinnegamenti, le evasioni verso i ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] dall'arrivo di Enea. La grande novità di E. è la sostituzione dell'esametro eroico, il verso dell'epica greca, al saturnio essi si può rilevare l'entusiasmo con cui sono tratteggiati i grandi personaggi romani e le loro virtù, e si possono notare ...
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Shelley, Percy Bysshe. - Poeta inglese (n. Field Place, Horsham, Sussex, 1792 - m. mare di Versilia 1822). Di famiglia antica e facoltosa, fu educato a Eton e a Oxford, da dove fu espulso (1811) per l'opuscolo [...] la passione per la libertà e l'adorazione dello spirito della bellezza. Nel 1816 s'incontrò a Ginevra con Byron. Attiratosi, per sono Peter Bell the Third, una satira su Wordsworth e la più grande delle sue liriche, la Ode to the west wind. Nel 1820 ...
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Poeta (Napoli 1456 circa - ivi 1530); discendente da una nobile famiglia pavese ricordata da Dante, stabilitasi nel Regno di Napoli nel sec. 14º, ma quasi estinta alla nascita di Iacopo. Questi, rimasto [...] 'indole malinconica e raccolta del poeta. La sua grande trovata retorica furono le Piscatoriae, cinque egloghe nelle da dire che questo vi sia assente; ma assume le forme della bellezza, che per S. e il Rinascimento non poteva essere che quella ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] di lord Ch. Howard, della quale faceva parte il più grande attore dell'epoca, Edward Alleyn, fece rappresentare (1587) le (Tamerlano) ma come sete di conoscenza e aspirazione alla bellezza (personificata in Elena). Pur guastata da interventi di altre ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] Vorlesungen über schöne Literatur und Kunst, che furono di grande importanza sia per l'estetica sia per la critica originaria, S. sostenne una concezione organicistica della bellezza come espressione simbolica dell'infinito tanto nella natura ...
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Poeta francese (n. Parigi 1431 - m. dopo il 1463); di cognome Montcorbier, portò quello di un ecclesiastico, Guillaume de V., che lo protesse giovinetto. Baccelliere nella facoltà delle Arti dell'univ. [...] il Lais e il Testament, detti anche Le petit e Le grand Testament (di cui il secondo riprende con più largo sviluppo il V. ha sentito ed espresso la nostalgia per la caducità della bellezza (in specie nella Ballade des dames du temps jadis), la pietà ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1946). Esordì con Ginevra (1974), cui seguì Il museo africano (1976), due opere in cui, sotto l'influsso del nouveau roman francese, già l'autore identificava con sicurezza [...] Quando leggere è un piacere. Passione e sentimento amoroso nei grandi libri (2000); Un solo Dio, tre verità. Arabi, ebrei ragazze con gli occhi verdi (2009); Eva (2011); La fragile bellezza del giorno (2014); Il volto nascosto (2015); Il buio dell' ...
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Critico (Sveaborg 1811 - Pietroburgo 1848). Il primo e fra i maggiori rappresentanti del pensiero democratico russo dell'Ottocento. Nutrito di filosofia tedesca e di aspirazioni socialiste nelle forme [...] intuitiva sicurezza del suo giudizio e nella appassionata difesa della bellezza e della verità. Queste qualità fecero di lui il era il fulcro della vita intellettuale, anche il più grande educatore dell'intelligencija. I suoi saggi su Puškin, Gogol ...
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bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo). In partic.: a. Di...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...