CAMPORESE (Camporesi), Violante
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 23 dic. 1785 da Giulio, noto architetto, e da Maddalena Belli. Avviata dal padre agli studi musicali, rivelò un singolare talento artistico [...] contribuiva a mettere in rilievo, univa alla bellezza del timbro vocale una sorprendente padronanza tecnica e in un concerto di arie mozartiane in cui poté dare prova di grande e raffinata maturità artistica. Nello stesso periodo si confermò astro di ...
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GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] genn. 1853), quindi nell'Ernani e Il corsaro, di Verdi.
Le grandi doti vocali e la chiarezza della dizione del G. indussero Verdi a basso, robusta ed estesa, raggiunse livelli di incomparabile bellezza per la dolcezza dell'emissione e l'impeccabile ...
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GIACHETTI, Rina
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze il 25 ag. 1880 da Guido e da Giuseppina Guidalotti; all'età di 15 anni iniziò lo studio del canto nella città natale sotto la guida di C. Carignani, [...] della Pandolfini, di Anselmi e di F. De Lucia, al grande concerto che il teatro organizzò in commemorazione di G. Verdi a G. Botti, commerciante fiorentino. Donna di gran fascino per bellezza e spirito, musicista di buon livello ed esperta del mondo ...
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DE LEVA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 19 genn. 1867 da Salvatore e da Giuseppa Casaccoli.
Dotato di grande talento musicale, fu indirizzato dalla famiglia verso severi studi compiuti come [...] 1899); Alla neve (G. De Abate, 1899); Bocca adorata (O. Caterini, 1899); Cuore e cavallo (E. Panzacchi, 1899); Distacco (G. Bellezza, 1899); Finirti a' piè (E. Castellano, 1899); Mentre ritorna il sole (E. Panzacchi, 1899); Non lo sa ! (L. Stecchetti ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] incognito alla corte napoletana, invaghito per fama della bellezza della regina; Gli avvenimenti d'Erminia e di vede bene nel gioco accorto delle dedicatorie, rivolte a personaggi sempre di grande autorità.
Fonti e Bibl.: F. S. Quadrio, Della storia ...
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LAZZARI, Virgilio
Alessandra Ascarelli
Nacque il 20 apr. 1887 ad Assisi da Carlo e Maria Proietti. Ultimo di quattro fratelli, pur dovendo contribuire assai presto al bilancio familiare lavorando come [...] lodava l'ampiezza del registro vocale e la bellezza del timbro, anche se ne rimarcava ancora una Stinchelli, Le stelle della lirica, Roma 1986, p. 195; G. Lazzari, Un grande artista assisano: V. L., in Atti dell'Accademia properziana delSubasio, s. 6, ...
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FREDI, Rodolfo
Alessandra Cruciani
Nacque a Todi il 18 giugno 1861 da Fabio (Todi 1845 - Roma 1894), professore di matematica, buon cultore di musica e stimato liutaio, e da Diomira Giorgi, donna colta [...] dedicò alla sonorità di tutti i suoi strumenti e, soprattutto nei violini e nelle viole, ottenne risultati di grande potenza e bellezza di timbro.
In realtà autodidatta, animato da una passione che lo tenne instancabilmente impegnato sino a tarda età ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] valendosi della sua voce calda e suadente, oltre che della sua bellezza provocante e vistosa, fu in grado di competere con successo con e, dopo essersi esibita all'Olympia, all'Eldorado, al Grande Orfeo, alla Torre di Belisario e al caffè-concerto ...
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BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] repertorio era vastissimo e comprendeva opere quali: La cosa rara ossia Bellezza ed Onestà di V. Martini; La grotta di Trofonio, il B. possedeva una tecnica basata essenzialmente su una grande agilità; ma quello che incantava il pubblico era la ...
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BERNARDI, Francesco, detto il Senesino
Alberto Pironti
Nacque a Siena intorno al 1677 (Cellesi, 1933) o intorno al 1680 e fece i suoi studi musicali a Bologna sotto la guida del sopranista Antonio Maria [...] , realizzando la migliore combinazione di voci del suo tempo. Alla bellezza dei mezzi naturali, all'abilità tecnica (il Quantz lasciò scritto Per contro, emetteva le note essenziali con la più grande finezza. Cantava l'allegro con molto fuoco e doveva ...
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bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo). In partic.: a. Di...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...