BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] trascinato dall'unzione religiosa e dal desiderio d'innalzare i grandi della sua Compagnia oltre i confini dell'umano e del , l'idea di Dio è inscindibile dalla contemplazione della bellezza e della potenza della sua creazione; la riflessione sulla ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] Duns Scoto (1263/1266-1308) relativizza la nozione della bellezza corporea nelle opere d'arte e lo stesso concetto 'Arte 30, 1927, pp. 3-30; A. Garreau, Saint Albert le Grand, Paris 1932; M. Grabmann, Der heilige Albert der Grosse, München 1932; Beda ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] undici tele per decorare l'intera navata del tempio (dieci Virtù e una grande Adorazione dei magi sovrapporta), che si pongono come l'anticipazione diretta - per bellezza di colori chiari e trasparenti e per una più intensa e commossa orchestrazione ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] ad uso del predicatore, perché la predicazione è stata il grande interesse della sua vita; ha redatto anche un vademecum ad frate: ma l'imperatore, al contrario, sensibile alla bellezza della predica e alle sue considerazioni sulla giustizia, essendo ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] perché tre sono le persone della divinità, in cui risiede la bellezza della nostra fede […] vale a dire, il primo libro, in cui tratto dello strumento musicale che, con grande proprietà simbolica, si attribuisce al Padre, da cui tutto proviene. Il ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] di ammirare in modo particolare la bellezza delle illustrazioni dell'Ornithologiae sive de avibus e o Pe de Magalhães no de 1642pera a Provincia de Suchuen e da grande perseguiçao que na Metropoli… levantarão os Bonzos contra a Ley de Deos et seus ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] le sue parti (è sufficiente ricordare il concetto di bellezza del corpo presso i navajo d'America, le immagini corpo della Chiesa rappresenta la primizia di un 'corpo' ancora più grande, ossia quello del cosmo redento, descritto come il grembo di ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] abbandono nel Quattrocento e non è un caso che l’ultimo grande predicatore ad averla tentata sia stato, ancora una volta in contenuti nella storia raccontata, ma a commuoversi per la sua bellezza. La predica si sforza di colpire per l’eleganza dello ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] Ordine domenicano già da un certo tempo; ma è conclusione senza grandi conseguenze in rapporto alle vicende dei suoi anni giovanili, perché egli ma vi hanno larga parte anche il tema della bellezza muliebre e la raffigurazione di giardini. L'allegoria ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] l'illustre prelato non aveva dato prova di grande coraggio quando, nel 1555, aveva acconsentito all G. era una delle donne maggiormente celebrate del tempo per la sua bellezza, è comprensibile che intorno ai suoi ritratti siano sorte dicerie e ...
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bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo). In partic.: a. Di...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...