HUY
A. Lemeunier
Cittadina del Belgio orientale, posta lungo il corso della Mosa a km. 30 ca. a S-O di Liegi. Già in epoca altomedievale il centro portuale di H. ebbe notevole importanza, sia nel campo [...] si tratta non solo di frammenti di tessuti, ma anche di una grande croce plumbea, che reca il testo del Credo, e di un piccolo semplicità, come nelle scene del registro superiore, la bellezza classica delle scene inferiori, ispirate alle Natività dell ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] ), ma quelli atletici, seguendo così l'ideale classico di una bellezza ideale, e non tenendo conto dei molti altri aspetti a cui i problemi artistici, accanto a Cicerone, che era il suo grande modello, anche se gli accenni a opere dell'arte figurata ...
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COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] del discepolo con il maestro doveva essere assai stretta e assidua, e grande la sua devozione. Il Rossi Scotti (1871, p. 42) cita infatti il pittore realizzava "molte allegorie di peregrina bellezza sia per la invenzione che pel disegno"; ...
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JESI (Iesi), Samuele
Federico Trastulli
Nacque a Correggio, presso Reggio Emilia, il 4 sett. 1788 da Israele Isacco e Allegrina Camerini. Rimasto presto orfano, "mostrò fin dall'infanzia non dubbia, [...] altro nell'abilità di riprodurre la grazia, la bellezza e il candore tipici dello stile raffaellesco, soprattutto di venticinque personaggi illustri edite a Firenze nel 1862.
L'ultima grande impresa fiorentina dello J., a partire dal 1847, fu la ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] panche con spalliere intarsiate per la sala grande destinata ad accogliere il nuovo Consiglio dei - M. Ratti, Sarzana, Genova 1991, p. 38; F. Borsi, "Per bellezza, per studio, per piacere". Lorenzo il Magnifico e gli spazi dell'arte, Firenze 1991 ...
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RUVO (῾Ρύψ, Rubi)
A. M. Chieco Bianchi Martini
Antico centro della Peucezia, corrispondente all'odierna Ruvo di Puglia in provincia di Bari.
Scarsi i dati topografici: dell'abitato antico non si sono [...] R. i primi prodotti protoitalioti, con esemplari di notevole bellezza e nelle tombe del IV sec. predominano i vasi Acc. Napoli, 1897, p. 133; C. Picard, Fin de la céramique peinte en Grande-Grèce, in Bull. Corr. Hel., XXXV, 1911, p. 181; V. Macchioro, ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] coronamento del trono dello Zeus di Fidia a Olimpia (Paus., v, 11, 7) e Policleto aveva raffigurato le C. sulla corona del grande simulacro di Hera argiva (Paus., ii, 17, 4). Forse al V sec. appartiene il quadro con le C. vestite, opera di Pythagoras ...
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PIGMEI (Πυγμαῖοι, Pygmaei)
G. Becatti
Il nome deriva da πυγμή cubito (circa cm 46) e indica perciò esseri nani. Già Omero (Il., iii, 6) parla delle gru che sorvolano stridendo i flutti dell'Oceano, arrecando [...] spiegazione nella leggenda di una fanciulla di eccezionale bellezza, Oinoe, che diverrà madre di Mopsos, e si copre il volto con la mano e due che avanzano con grande empito, affiancati come i Tiranncidi e uno come Aristogitone protende il braccio ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] siano state create coll'intenzione di raggiungere un tipo di bellezza ideale, com'è nel caso del koùros greco. Per più immagini eroizzate.
I c. sono documenti di grande interesse per lo studio della trasformazione culturale avvenuta in Etruria ...
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JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] secessionista), la donna continua a incarnare il mito della bellezza classica o della femme fatale. Le ardite sperimentazioni Id., Le esposizioni d'arte. Alla Biennale di Brera, in La Grande Illustrazione d'Italia, novembre 1925, pp. 29, 31; A. Paci ...
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bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo). In partic.: a. Di...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...