Frazione del comune di Casellina e Torri (Firenze), con 1121 ab., situata a 38 m. s. m., alla sinistra dell'Arno, circa otto chilometri a valle di Firenze. Sorge intorno all'antica abbazia, fondata da [...] . Sono invece brunelleschiani il presbiterio della chiesa decorato di un fregio robbiano e il chiostrino detto dei Melaranci. Il chiostro grande, cominciato a costruire nel 1462, non è di un sol getto: su un peduccio, anzi, si legge la data MDCXX ...
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Contessa e marchesa, figlia di Lotario II re di Lotaringia e di Waldrada; sposa in prime nozze di Teobaldo, conte di Arles, già morto nell'890, da cui ebbe Ugo, poi re d'Italia, e Bosone che fu marchese [...] cattedrale lucchese, a cui ella fece molte e cospicue donazioni. Alla corte di Costantinopoli la si conosceva col nome di "grande Berta". Alcuni studiosi vollero a torto vedere un'allusione a lei nel leggendario motto popolare: "Passò il tempo che ...
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Importante centro della provincia di Rovigo, a 11 m. sul mare, presso la destra dell'Adige, vicino al luogo dove confluisce in esso il Naviglio Adigetto: una lunga strada (contrada Sant'Alberto) parallela [...] del 25 aprile 1810.
Arte. - Della grande costruzione ora rimane parte della facciata rifatta nel 1340 Baruffaldi, B. P., in N. Arch. Ven., n. s., XXIX; A. Falce, Il marchese Ugo di Tuscia, Firenze 1921, passim; A. E. Baruffaldi, Saggio bibliografico ...
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. Famiglia feudale toscana. Prima conti urbani di Pistoia, poi conti rurali di Fucecchio, detti anche conti palatini. Da un progenitore Tedici, la famiglia, d'origine longobarda, si snodò nei secoli X-XII [...] e anche per qualche tempo dopo, il peso dell'eredità cadolingia nel groviglio delle lotte della regione toscana, fu di grande momento e può servire a spiegare molti atteggiamenti di enti e di persone.
Bibl.: L. Passerini, Della origine della famiglia ...
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Conte, duca e marchese, detto il Ricco, figlio di Adalberto I (v.) e di Rottilde dei duchi di Spoleto, governò la sua regione all'incirca dall'889 al 915, nel periodo della cosiddetta anarchia feudale. [...] , sua seconda moglie, da lui sposata prima dell'898. La corte di Lucca acquistò, per opera loro, l'importanza di un grande centro. Vi si tesserono sottili e ardite combinazioni politiche, vi si provocarono entusiasmi e odî la cui eco è giunta fino a ...
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Costruttore di opere metalliche e studioso di aerodinamica, nato a Digione il 15 dicembre 1832, morto a Parigi il 28 dicembre 1923. Uscito ingegnere dalla scuola parigina di arti e manifatture nel 1855, [...] lungo la linea Commentry-Gannat (1868), il ponte sul Douro ad Oporto, l'ardito viadotto di Garabit sulla Truyère (1882) con grande arcata a falce di 165 m. di luce, i ponti di Szegedin, la tettoia per la stazione di Budapest e nel 1878 le grandiose ...
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Comune della provincia d'Arezzo (diocesi di Borgo S. Sepolcro) con 3171 ab., dei quali 1333 accentrati. Il capoluogo è situato a 756 m. s. m. ed ha 200 ab.; dei centri del comune il più notevole è Santa [...] Massa Verona (poi Massa Trabaria), posta vicino alle sorgenti del Metauro, del Foglia, del Marecchia. In questa zona ebbero grande potenza i conti di Chiusi, Montedoglio e Galbino, fondatori e patroni di molti enti ecclesiastici: fra essi, certamente ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] . 11-80), le hanno offerto i confini meridionale al piede della falce e settentrionale di fronte alla sua estremità, sui quali sin da epoca (1092) a Mili San Pietro e di S. Filippo il Grande (1100) a San Filippo Superiore; demolito nel 1540 per far ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] un carattere mendeliano (globuli rossi di forma normale oppure a falce) dipende dal tipo di Hb presente (Hb A oppure data, sebbene si sia certi che questa differenza esista e sia molto grande, cioè circa 0,1 (cioè l'idoneità degli omozigoti normali è ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] si trovano per i ribosomi dei Batteri e le loro subunità. La subunità ribosomiale più grande contiene un rRNA 28 S (peso molecolare: 1.200.000 dalton) e la più dei globuli rossi (globuli rossi a falce), nell'omozigote determina egualmente una anemia ...
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falce
s. f. [lat. falx falcis]. – 1. a. Attrezzo agricolo che serve per tagliare gli steli delle piante erbacee, con manico di legno e lama ricurva, di forme diverse secondo gli usi: f. per cereali o messoria, con lama stretta e sottile, curvata...
falco
s. m. [lat. falco (-onis)] (pl. -chi). – 1. Uccello da preda diurno, appartenente al genere Falco dell’ordine falconiformi, presente in tutto il mondo con una sessantina di specie: ha becco robusto, fortemente arcuato, unghie acute,...