DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] - ma, anche, gli studi sull'agricoltura e sul sistema feudale del Regno, rimasti inediti e raccolti in un volume dal titolo nelle strade della città ebbero immediatamente un'impronta separatista di grande violenza. Vi furono stragi e saccheggi e il D. ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] assai significativo dell'epoca romanica - ma piuttosto isolato - è la grande basilica di S. Michele di Alba Iulia, costruita tra il 1247 di ceppo rumeno.D'altro canto, la feudalità rumena ortodossa aveva già sostenuto economicamente, sotto gli ...
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MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] soppressione di tutte le sette.
Il M. si impegnò in un grande sforzo di riorganizzazione amministrativa del Regno e, coadiuvato da D. legislazione francese, che confermavano l’eversione dalla feudalità, l’eliminazione degli ordinamenti particolari e ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] quel gruppo di uomini di cultura che con grande energia e abilità aveva combattuto contro la tradizione del governo napoletano di voler adeguare sul terreno giuridico la feudalità siciliana a quella napoletana; di sottoporre al vaglio della ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] contemporaneamente poteri in città […] e la piccola nobiltà feudale e campagnola o i medi e piccoli proprietari, i organizzatore. Ciononostante, l'atteggiamento di G. fu di grande ossequio e rispetto nei confronti dei legati papali e della ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] bassa valle), Val Cenischia, Valle di Viù, Valle di Ala, Val Grande, Val Locana, Val Soana, per un totale di poco più di 68 del Po e dei suoi affluenti fino al colle di Tenda. La feudalità sancì l’esistenza di questo stato di cose, e Casa Savoia, sin ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] Giacomo dai suoi diritti, avocò a sé i suoi beni feudali. Giacomo dichiarò di voler sottostare al suo signore ed ottenne che V e l'imperatore Carlo IV presero l'iniziativa di una grande coalizione contro i due fratelli Galeazzo e Bernabò, il conte di ...
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FILIPPO II Augusto, Re di Francia
M. Mihályi
F. nacque nel 1165 da Luigi VII, re di Francia (1137-1180), e da Adele di Champagne (m. nel 1206) e successe al padre nel 1180, dopo essere stato incoronato [...] e sostenne in Francia le organizzazioni cittadine contro la feudalità. Le prime biografie ufficiali e semiufficiali di F., dalle mura, alle quali si appoggiavano a O e a S grandi sale voltate. Gli scavi (1985) hanno evidenziato la pavimentazione in ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] Tracce di bando degli antimperiali, anche prima della grande ondata di passaggi alla pars ecclesiae che si ebbe ottobre 1983, Bari 1985, pp. 151-166.
G. Fasoli, La feudalità siciliana nell'epoca di Federico II, in Il Liber augustalis di Federico II ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] la divisione dei demani e l'abolizione della feudalità. Nello stesso anno promoveva ad Avellino l'istituzione Eclano e i suoi tesori), Avellino 1927, pp. 6 s.;Id., Un grande irpino. Padre Luigi Vincenzo Cassitto (fratello del C.), in Irpinia, VI ( ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...