TICINO, Cantone (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Piero BIANCONI
Manfredo VANNI
Il Canton Ticino è uno dei cantoni della Confederazione svizzera, e si estende nel versante meridionale delle Alpi Centrali [...] del tutto i ghiacciai e le nevi perenni.
Il Canton Ticino offre una grande varietà di climi; dalle alte vallate dove il clima è rude e aspro, proprî avogadri, visdomini e capitanei de plebe.
La feudalità è, quindi, di milites, di valvassori, priva ...
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MERCENARÎ
Piero PIERI
Paola ZANCAN
. Non vi fu presso i Greci un'unica parola che li designasse; ma furon detti μισϑωτόν, μισϑοϕόροι, o ἐπίκουρον, o ξένοι, o στρατιῶται milites, tradussero i Latini, [...] fertile zona di arruolamento.
È di questo tempo il primo grande esercito di mercenarî greci, i celebrati "diecimila" (più Francia, sia la trasformazione dei condottieri in nuova nobiltà feudale, legata quindi al paese, insieme con i soldati ...
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RIFORME, Età delle
Ettore Rota
Come età delle riforme s'intende quel periodo della seconda metà del secolo XVIII, essenzialmente tra il 1750 e il 1790, durante il quale l'opera dei capi di stato fu [...] Parigi che è il richiamo più seducente e istruttivo. Pietro il Grande e Giuseppe II viaggiano sotto finto nome e impegnano l'opera altri paesi d'Europa; graduale abolizione della feudalità, restrizione delle prerogative giuridiche ed economiche della ...
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ORLANDO
Enrico Carrara
. La rinascenza medievale francese ha espresso i suoi ideali eroici nella figura di Roland; l'italiana in quella di Orlando. Egli entra però nel mondo della poesia con la celebrazione [...] della classe - o clericale, o cavalleresca o giullaresca - a cui il poeta abbia appartenuto. Cristianità e feudalità: cadere in servizio del grande imperatore è cadere in servizio di Cristo; il guerriero morendo si santifica in martire: perciò la ...
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SAN GIORGIO, Banco di
Vito Antonio Vitale
Istituto e prodotto tipico della storia genovese, fu la prima organizzazione di un debito pubblico in istituto bancario e di emissione che viene via via assumendo [...] compere; gli affari di maggiore importanza erano decisi dal Grande General Consiglio di 480 membri eletto dai protettori, metà vivo sentimento d'indipendenza, aizzato e guidato da famiglie feudali che si erano lungamente conteso il dominio dell'isola ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] sulle orme di Walter Scott rievoca la lotta della feudalità contro la politica del Richelieu con simpatia per il l'infelicità e la solitudine degli eletti e che prelude alle grandi poesie della maturità. Ma tra queste ultime, raccolte dopo la morte ...
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POITOU (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Antica provincia e regione della Francia occidentale situata tra la Bretagna e l'Angiò a N., la Turenna a NE., il Berry e la Marche a E., [...] che 10 anni: Carlo V, aiutato dal tradimento dei signori feudali del Poitou e dall'ingegno militare di Du Guesclin, ricuperò il al 1789 vi si succedettero 25 intendenti, tra cui alcuni di grandi meriti, come Basville, Le Nain, De Blossac. La regione ...
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GUASCOGNA (Guascogne; A. T., 35-36)
Emmanuel DE MARTONNE
Francesco COGNASSO
Antica provincia storica della Francia, limitata a N. e a E. dalla Gironda e dal corso della Garonna; a S. dai Pirenei e [...] a essere teatro di lotta delle fazioni interne (così Bordeaux era campo delle lotte fra due grandi famiglie); nelle campagne poi la nobiltà feudale difendeva aspramente i suoi privilegi; e al disordine contribuivano le pretese dei re di Navarra, di ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Francesco Cognasso
Nacque dalle nozze di Galeazzo II Visconti e di Bianca di Savoia, sorella del Conte Verde, il 16 ottobre 1351, come risulta dalle più recenti [...] legato e vincolato alle vecchie tradizioni municipaliste e feudali. Continuando l'opera sviluppata dai suoi predecessori, G letterati, tutto contribuì a creare a G. G. fama di grande principe e presso i contemporanei e presso i posteri. Alla sua ...
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NAPOLETANA, REPUBBLICA
Nino Cortese
Vinte le truppe napoletane comandate da C. Mack che, iniziando le guerre della seconda coalizione, erano penetrate baldanzose nel confinante Stato romano (v. napoli, [...] la legge, da tutti desiderata e ansiosamente attesa, che aboliva la feudalità; e così da un lato lo stato non poté provvedere alla nell'aiuto dello straniero e, di contro, della grande forza insita nelle spontanee rivolte e rivelata dalla tragica ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...