BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] che Corrado andò conducendo negli anni 1036-1037 per legare famiglie della grandefeudalità germanica, a lui particolarmente vicine, e della grandefeudalità italica allo scopo di dominare la situazione del Regnum turbata dalla pericolosa ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] del viceré duca d'Alba, all'obbligazione di suoi beni burgensatici e feudali, a saldo di debito verso una sua zia, Lucrezia Caracciolo, vedova , parzialmente, alla crisi finanziaria della grandefeudalità, offrendo la possibilità di guadagni da ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] aveva partecipato, insieme con il nonno Oberto II, il padre e gli zii, all'ultimo tentativo d'una parte della grandefeudalità laica italiana, condotta da Arduino d'Ivrea, di opporsi al sovrano tedesco. A. doveva avere allora circa diciott'anni. La ...
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ISABELLA Chiaramonte (Chiaromonte), regina di Napoli
Marcello Moscone
Nacque, probabilmente nel 1424, da Tristano, cavaliere francese di antico lignaggio giunto nel Regno napoletano al seguito di Giacomo [...] tramato per impedire la successione al trono di Ferdinando. Decise allora, per garantire al figlio l'appoggio della grandefeudalità regnicola al momento della sua scomparsa, di proporre ad Antonio Del Balzo Orsini il matrimonio tra Ferdinando e I ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] di Arduino d'Ivrea, da una parte, per riportare l'aristocrazia laica su posizioni ormai perdute in opposizione alla grandefeudalità ecclesiastica e dall'altra dei "secundi milites ", la cui riscossa economica e sociale non poteva non effettuarsi ai ...
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ZURLO
Luigi Tufano
– Famiglia nobile napoletana, ascritta alla fine del Medioevo al seggio cittadino di Capuana. Le origini non sono note; uno dei primi esponenti individuabili con certezza è il logoteta [...] .
Nel loro percorso di affermazione tre-quattrocentesco, gli Zurlo coniugarono dunque diverse dimensioni: l’appartenenza alla grandefeudalità, della quale emularono modelli culturali e pratiche comportamentali, ma anche il radicamento urbano. Si può ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dei secoli XIII e XIV la Francia, che ha raggiunto la dimensione di grande Stato [...] -1223) raggiunge i confini naturali della Francia, acquisendo il controllo del Mezzogiorno e della grandefeudalità, sottoposta all’omaggio feudale. I sovrani francesi riescono anche a recuperare una consistente fetta del loro spazio politico interno ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] infatti sempre più assorbiti dalla politica italiana e imperiale e lasciarono crescere nel paese l'autorità della grandefeudalità e dei principati territoriali. Questa situazione si protrasse con i sovrani della dinastia di Franconia (1024-1125 ...
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ORIGLIA, Gorello
Giuliana Vitale
ORIGLIA, Gorello (Gregorello, Gurello). – Figlio di Pietro, tesoriere della regina Giovanna I, e di Verdella Castagnola, nacque a Napoli nel XIV secolo. La famiglia [...] degli Origlia, ai quali la «gran virtù» (Terminio, 1581, p. 21) di Gorello assicurò l’immissione nei ranghi della grandefeudalità consentendole di elevarsi al di sopra del livello della militia, che all’epoca connotava la nobiltà di Seggio.
Gorello ...
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EMBRIACO, Nicola
Jean Cancellieri
Apparteneva alla casata degli Embriaco che, in seguito alle imprese gloriose di Guglielmo detto Testadimaglio, si erano stabiliti in Terrasanta. Suo padre era Ugo (II), [...] dopo la sconfitta di Hattīn. A Genova il movimento marittimo verso il Levante fu intenso, dato che anche numerosi rappresentanti della grandefeudalità francese, con alla testa il re Filippo II Augusto, il conte di Châlons e il duca di Borgogna, si ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...