La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] qual proprietà privata quanto sino ad allora deteneva come una mera concessione feudale. Non di meno, l’esercizio della costituzione comportò anche una stagione di grande libertà, all’interno della quale il Parlamento divenne il centro di un ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] 'inizio del 1848 quando, proprio in un momento di grandi speranze di novità, si tornò al sistema instaurato nel B.I., IX, pp. 338-43; E. Tosi, La società romana dalla feudalità al patriziato (1816-1853), Roma 1968; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...]
Per questo, non si può tacere di tre grandi problemi, che sono grandi problemi nazionali. Del primo, il federalismo, si a notevoli processi di sviluppo mercantile. Nel Mezzogiorno la feudalità e la Chiesa, con le vastissime proprietà terriere e ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] cavalieri armati pesantemente, pagati o soggetti al servitium feudale, ma tutti provenienti dagli ambienti delle corti e ‒ dei singoli e isolati castelli, e poche furono le grandi città catturate con gli assedi. D'altra parte esse rappresentavano ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] al proprio "stato" una continuità territoriale. Insomma, impedire in tutti i modi che la minore nobiltà feudale assumesse i tratti del grande baronaggio politico. Naturalmente diversa la linea che il re fu costretto ad adottare nei confronti dei ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] città in cui non si erano ancora manifestate.
Di grande importanza per una vasta area, che si estendeva oltre i comunale italiana, ibid., pp. 335-343.
G. Andenna, Federico II e la feudalità italiana, in Federico II e l'Italia, Roma 1995, pp. 21-28.
P ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] i castelli sulla destra del fiume Oglio, di grande importanza perché in zona di confine tra i territori potere fosse nel castrum omonimo, avevano, come gran parte delle famiglie feudali dell'età comunale, un'abitazione in città. Essa ci è documentata ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] Tutto questo valeva però anche per gli esponenti della feudalità e del mondo ecclesiastico, ai quali ugualmente la volontà 1250 si vennero così delineando all'interno del Regno tre grandi poli: l'area campana incentrata sul triangolo Capua-Napoli- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] monasteri Sublacensi, su Le relazioni del monastero sublacense col papato, la feudalità e il comune dell’Alto Medio Evo e su Gli «Annales quanto il «francescanesimo», che veniva esaltato «come un grande fiume che convoglia con i detriti i germi della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] che non tollerava vincoli particolaristici, anche l’arbitrio feudale venne sentito come pericolo politico da combattere.
Come disse andò a Vienna. A Napoli inizialmente l’Istoria, per il grande suo successo, aveva messo in evidenza l’autore, che ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...