BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] ufficiali che sinora erano sempre stati stilizzati e freddi. Tra i numerosi busti del pontefice Urbano VIII Napoli il linguaggio berninano; e molto gli dovettero anche i suoi più grandi rivali, F. Duquesnoy e A. Algardi. Alla metà del secolo si ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Frangipani e nella sua casa ha modo di contattare "molti grand'huomini", speranzoso ciò gli serva per l'agognata assunzione a in qualche sgangherato "casino" senza riscaldamento, mentre il freddo e l'umido infieriscono. "Arrabbiato come un cane" il ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] possono essere di tipo non immunologico (agenti fisici quali il freddo o il caldo, la stimolazione meccanica, il contatto con acqua di Lacan il luogo del linguaggio è infatti codificato come il grande Altro, da cui il soggetto prende la parola, e ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] C. lo vanterà "di gran celebrità, in tutte le parti di medicina grande, ma nel prognostico mirabile". Quanto al C., le favorevoli condizioni familiari solvuntur (Caesenae 1628).
Era troppo: "peripateticuccio freddo e scipito" meritevole d'una "buona ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] IV riponeva intera fiducia in questo giovane "di natura freddo e per consuetudine timido al papa" secondo Francesco Tonina " (Jedin, pp. 14 s.). Dopo il tempo dei teologi, grandi disputatori, che condussero per mano i padri conciliari, ecco il tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] esiti infausti della Terza guerra di indipendenza in un altro scritto che conobbe grande notorietà, Di chi è la colpa? O sia la pace o proposta comtiana, Villari si mostrava, nel 1854, piuttosto freddo e critico: era indubbio che il grado di sviluppo ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] una testa di ponte sull'altra parte del fiume, mentre il freddo, le malattie, i disagi di ogni tipo cominciavano a logorare giunto nella penisola iberica alla fine del mese, fu accolto con grandi dimostrazioni di stima. Tornò a Napoli il 7 apr. 1505 ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] un tubettino nero con quell’occhio di vetro, freddo, freddissimo», ripeteva nelle interviste. Per lui lo Cosmo (1990) di Carlo Carlei (primo film italiano in HD). Sul grande schermo, invece, il ruolo d’addio gli venne offerto dal giovane regista ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] durante la presa di possesso del Laterano L. prese freddo e cadde preda della malattia che lo portò alla morte et reverendissime cardinal d'Ossat, évesque de Bayeux. Au Roy Henry le Grand et à Monsieur de Villerois, Paris 1627, pp. 216-17, 302- ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] dedicatoria a G. assegna alla matematica una funzione di grande utilità pratica oltre che di illuminante orientamento alla volta umana. Aveva ormai poco da vivere. Aspro l'inverno nella fredda e ventosa Urbino per G. sempre più malato.
Nel gennaio ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...