CIERA PASINI, Filippo
Giovanni Scarabello
Di famiglia assai antica che gli alberi genealogici fanno risalire sino a un Cristoforo venuto a Venezia dalla Persia nei primi anni del sec. XI, il C. nacque [...] . 1781 e il C., dopo una breve sosta nell'ufficio del capitan grande, venne rinchiuso nei Piombi in palazzo ducale. Dello stesso giorno è l'" dei venti, le nubi, il sole, il caldo, il freddo, la pioggia, la nebbia. Solo queste vicende corporali e ...
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MALETTI, Pietro
Nicola Labanca
Nacque il 24 maggio 1880 a Castiglione delle Stiviere, presso Mantova, da Giovanni e Libera Pandini.
Di famiglia né nobile né particolarmente agiata, intravide forse nella [...] Operazioni volute dal viceré Graziani e condotte "a freddo", a distanza di mesi dall'attentato contro -500 a Engecha.
Non è possibile sapere se tali operazioni di "grande polizia coloniale" furono direttamente la causa, ma certo a seguito di esse ...
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CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] dal cardinale Barbarigo, ritenuto a quell'epoca centro di grande prestigio per la severità degli insegnamenti. Dopo un anno e quindi la variazione notturna è minore. Lo stesso freddo produce nell'aria una maggiore coesione e quindi un ritardo ...
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GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] del G.); R. Barilli, Dall'informale caldo all'informale freddo, in L'arte moderna. Al di là della pittura…, galleria Martini Ronchetti e Studio Leonardi), Genova 1988; L. Beatrice, La grande avventura di P. G. dal 1958 al 1964, in Alba Pompeia, ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] momento dell'esplosione, a distanza più o men grande, in ragione diretta della maggiore o minore estensione Almeno inizialmente la "nuova chimica" di A.L. Lavoisier l'aveva lasciato freddo, ma non indifferente poiché, al suo solito, il G. si era ...
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DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] ricordano, per il disegno netto dei contorni e il cromatismo freddo, lo stile di Iacopo Filippo d'Argenta.
Con l'Argenta in cui il D. risulta essere pagato "per conto del breviario grande del nostro illustrissimo signore" (Hermann,1900, pp. 269 s.). ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] alle esigenze immediate del sovrano e concretati nella stesura della grande pianta di Torino (cm 358 × 397) del 1572, a fondo, nel contrasto dei bianchi e neri e nel freddo squadro di nudi elementi architettonici, la psicologia concentrata e tesa ...
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CONCUBLET (Conclubet, Concubletto), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel feudo paterno di Arena, in Calabria, agli inizi del sec. XVII, da Francesco marchese di Arena e da Felicia Caracciolo. [...] tenute dal Di Capua sul fluido e sul solido, sul caldo e sul freddo; le successive ebbero come argomenti l'anima, il moto, i sensi Atri e in parte andarono dispersi. Il C. godeva di grande prestigio, oltre che per la sua cultura di filosofia naturale ...
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GRIMELLI, Geminiano
Alessandro Porro
Da Prospero, medico condotto, e da Giulia Carletti nacque il 31 genn. 1802 a Carpi, presso Modena, ove compì i primi studi. Trasferitosi poi nel capoluogo, vi frequentò [...] Si inserì autorevolmente nel dibattito sul darwinismo, allora di grande attualità, contestando decisamente le teorie evoluzionistiche (Sulla divina e diestensione degli arti negli animali così a sangue freddo come a sangue caldo, ibid., pp. 272-284) ...
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MANTELLI, Emilio
Rosalba Dinoia
Nacque a Genova il 17 febbr. 1884 da Giuseppe, fornaio. Da bambino il M. si stabilì a La Spezia con la famiglia, ma già tra il 1901 e il 1904, rinunciando all'attività [...] negoziante che li rivendeva per molto. E patì fame e freddo" (Luzzi).
Al 1909 appartiene un disegno datato di marcata dodici tavolette delle quali, tuttavia, si è persa traccia (La Grande Guerra…).
Il M. morì a Verona in un ospedale da campo ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...