Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] è fatto più intenso con il crescere dell’attenzione alle forme della soggettività individuale: dal monumento al milite ignoto della ‘grandeguerra’ si è passati ai memoriali, al ricordo di donne, uomini, bambini con nome, cognome, biografia. Si sono ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] di Giolitti di ‘andare a Tripoli’, il nuovo atteggiamento patriottico dei cattolici italiani fu pienamente sancito dalla Grandeguerra. Inizialmente neutralisti – nella scia del papa Benedetto XV –, i cattolici accettarono le decisioni del re e di ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] , Comma 22, di Mike Nichols; M*A*S*H*, 1970, M. A. S. H., di Robert Altman). Un film come La grandeguerra (1959) di Mario Monicelli ha tratto materia di satira da una costitutiva diffidenza nei confronti dell'ambigua e pericolosa 'seduzione della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Gli succede A. Salandra, un liberale di destra pugliese (marzo 1914-giugno 1916).
Nell’estate 1914, quando scoppia la grandeguerra, l’I., visto il carattere difensivo della Triplice Alleanza e il mancato rispetto da parte austriaca dell’impegno a ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] gli oneri feudali, liberalizzando il commercio e avviando una redistribuzione della proprietà terriera. Dopo la grandeguerra del Nord (1700-21) la Danimarca rinunciò definitivamente ai territori perduti nella Scandinavia meridionale e ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] senso centralizzatore; le violenze e i conflitti fra conservatori e liberali proseguirono anche negli anni successivi, culminando nella grandeguerra civile del 1899-1902 (circa 100.000 morti), la più cruenta dall’indipendenza del paese. Nel 1903 la ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] primo sindaco socialista, Francesco Zanardi, che cercò di alleviare i disagi e gli stenti provocati alla popolazione dalla Grandeguerra, durante la quale B. fu il primo Comune italiano che distribuì generi alimentari alle famiglie dei richiamati. Il ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] e della Transilvania, nonché quella temporanea della Morea, riconquistata a Venezia dalle campagne di F. Morosini, la prima grandeguerra che si chiudesse in perdita per lo Stato ottomano. Vent’anni dopo il Trattato di Passarowitz (1718) comportò la ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] ultime reduci libertà democratiche, ma Mori si concentrò soprattutto sulla persecuzione della mafia, che dopo la Grandeguerra e con l'intensificarsi dell'emigrazione oltreoceano, grazie ai contatti con quella americana, aveva assunto una struttura ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] a Hollywood, passò con I soliti ignoti (1958) a ruoli comici e brillanti con risultati spesso assai felici (La grandeguerra, 1959; Il sorpasso, 1962; L'armata Brancaleone, 1966). Attore tra i più richiesti, interpretò poi, anche in ruoli drammatici ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...