Militare e uomo politico israeliano (n. nel kibbuz Mishmar Hasharon, Tel Aviv, 1942), di origine lituana. Segretario del Partito laburista israeliano nel 1997, divenuto primo ministro nel 1999, ha proseguito [...] a Monaco di Baviera. Dopo aver assunto incarichi di grande prestigio, dal 1991 al 1994 fu capo di Stato luglio 2000, a poche settimane dal ritiro delle truppe israeliane dal Sud del Libano (maggio), il governo di B. entrava in crisi per l'uscita ...
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Poeta e scrittore libanese (Bsharrī, Libano, 1883 - New York 1931). Vissuto in Libano nei primi anni della sua vita, si trasferì poi con la famiglia negli USA; dal 1908 al 1911 studiò a Parigi. In campo [...] numerosi scritti, composti sia in inglese, sia in arabo, questi ultimi in uno stile non sempre irreprensibile, ma di grande originalità e suggestione. Tra i romanzi in arabo ricordiamo al-Agniḥa al-mutakassira ("Le ali spezzate", 1922), la raccolta ...
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1. Zio di Erode il Grande, reggente della Giudea durante un viaggio di questi (34 a. C.) che poi lo fece uccidere per non averne custodito la moglie Mariamme. 2. Fratello (m. 38 a. C.) di Erode il Grande. [...] dal fratello; fu sconfitto e ucciso poco dopo dallo stesso Antigono. 3. Figlio del precedente, dopo la morte di Erode il Grande (4 a. C.), si schierò coi Romani nella rivolta della Giudea. Aveva sposato Olimpiade, una delle figlie di Erode; una sua ...
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Antica città omayyade, nella valle della Bekaa (Libano). Progettata nel 714-15 sotto il califfo al-Walid I come città-palazzo, fu costruita in prossimità della fonte Giarr, sulla strada tra Damasco e Beirut; [...] ortogonali colonnati, all’intersezione dei quali era un tetrapylon; la metà orientale era riservata agli edifici dei governanti, tra cui un grande palazzo e la moschea a esso collegata. Dal 1984 è stata dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. ...
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Scrittore francese (n. 1940 – m. Parigi 1991). È noto soprattutto per il romanzo autobiografico Flash ou le Grand Voyage (1971, Flash - Katmandu il grande viaggio), in cui racconta il viaggio in Oriente [...] (dal Libano all’Afghanistan e dall’India al Nepal) intrapreso nel 1968 e la sua esperienza con la droga. Testimonianza di un’intera generazione, il libro è considerato un testo di riferimento per il movimento hippy e ha venduto milioni di copie in ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] in Galilea abbondano i pascoli e le buone terre coltivate. I boschi del Libano sono in parte devastati: qui è una fascia sempreverde che va da questi, specialmente nei primi tempi, si concesse una grande libertà di religione e di culto.
Il dominio ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265)
Beniamino FARINA
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Potere aereo-marittimo. - Il concetto di potere marittimo si è mutato, durante la seconda [...] 000 t lorde complessive; i "bulk carriers" o navi per grandi rinfuse: minerali varî, carboni, ecc. affermatesi negli anni recenti, caricate nei varî porti dell'Iran, della Siria e del Libano. Assai vivace è anche lo sviluppo dei traffici africani e ...
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FORZE ARMATE
Alberto Mondini
Nicola Pignato
Gino Galuppini
Stelio Nardini
Nicola Pignato
Il 2 settembre 1945, quando il generale Y. Umeza firmò sulla corazzata statunitense Missouri, davanti al [...] lo si sta già facendo, come dimostrano i primi voli del grande trasporto C-17, capace di atterrare su piste non preparate di Sanh. Nel 1958 erano sbarcati per la prima volta in Libano, dove tornarono come forza di pace, in ambito multinazionale, ...
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MEDITERRANEA, REGIONE
Augusto BEGUINOT
Alessandro GHIGI
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. La regione circostante al bacino del Mediterraneo, pur non avendo, dal punto di vista della geografia fisica e della geologia, caratteri [...] pinaster), il Cedrus atlantica, l'Abies numidica; vi ha grande diffusione il castagno; la macchia si permea di arbusti a del Mediterraneo apparterrebbero alla sottoregione eremica il Sahara, la Libia col suo deserto, l'Egitto, la penisola del Sinai ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Guido Valabrega
(App. IV, II, p. 727)
Superata la crisi determinata dall'invasione israeliana del Libano nel 1982, che aveva imposto l'esodo concordato dei combattenti palestinesi [...] 400 presunti militanti islamici che, non accolti dal Libano, rimasero precariamente accampati per circa un anno nella -Ḥaẓima al-Kubra: ma῾a al muluk wa al-ru'asā᾽ ("La grande sconfitta: con re e con presidenti"), Beirut 1973; B. al-Kubeīssi, Storia ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...