TRANSGIORDANIA (XXXIV, p. 168; App. I, p. 1059)
Ettore ROSSI
F. G.
Nel 1943 su una superficie di circa 89.975 kmq. la Transgiordania contava 340.000 ab. di cui 300.000 musulmani sunniti, 10.000 musulmani [...] Grande Siria", che nel programma massimo comprenderebbe ‛Irāq, Siria, Transgiordania e Palestina araba (con esclusione del Libano firmato a Baghdād il 14 aprile 1947. Ma il grande progetto, illustrato dal Libro Bianco transgiordanico dell'8 maggio ...
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ḤAMĀH (così in arabo; ebr. Ḥămāth; lat. della Volgata Emath; iscrizioni assire Éammātu e Amātu; gr. 'Επιϕάνεια; lat. Epiphanīa; A. T., 88-89)
Virginia Vacca
Giuseppe RICCIOTTI
Pietro ROMANELLI
Città [...] a 25 m., possiede 24 moschee, fra cui notevole la Grande Moschea, già tempio pagano e basilica cristiana, qualche bel palazzo fra il Hermon a E. e l'estremità meridionale del Libano, ma la precisa identificazione di tale "ingresso" è problematica. ...
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NŪRĪ ĀL SA‛ĪD
Militare e politico iracheno, nato a Baghdād nel 1888. Partecipò quale ufficiale ottomano alle guerre balcaniche (1912-13). Venuto in contatto con le società segrete nazionaliste arabe [...] di un'alleanza fra ‛Irāq, Transgiordania, Higigāz e Neǧd; nel 1943 appoggiò il progetto della Grande Siria, da attuarsi con l'unione di Siria, Libano e Transgiordania, unione che avrebbe poi dovuto gradualmente allargarsi. Ancora nel 1953 si mostrò ...
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HOOKER, Sir Joseph Dalton
Filippo De Filippi
Botanico e viaggiatore, nato a Halesworth (Suffolk) il 30 giugno 1817, morto a Sunningdale il 10 dicembre 1911. Si laureò in medicina all'università di Glasgow, [...] interrotto da tre soli brevi viaggi: uno in Siria nel 1860 per studiarvi i cedri del Libano, uno nel 1871 nel Marocco per l'esplorazione del Grande Atlante; infine un viaggio nel 1877 alle Montagne Rocciose.
Oltre quelle citate, fra le più importanti ...
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MEGELLA (fr. Medjellé)
Carlo Alfonso Nallino
In turco Megellé-i aḥkiām-i ‛adliyé, in arabo Magiallat al-aḥkām al-‛adliyyah (libro delle norme giudiziarie), molto impropriamente chiamato di solito dagli [...] caduta della Megella. Il 17 febbraio 1926 la grande assemblea nazionale approvava il nuovo codice civile (traduzione dall'impero ottomano dopo la guerra mondiale: Siria, Libano (e altri territorî sotto mandato francese), Transgiordania, ‛Irāq ...
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LOSANA, Gian Pietro
Pietro Pirri
Vescovo e filantropo, nato a Vigone (Piemonte) nel 1793, morto a Torino nel febbraio 1873. Si laureò in teologia all'università di Torino, e fu aggregato fra i dottori [...] il L. nel 1827 vicario apostolico in Aleppo e delegato al Monte Libano: la sua missione fu estesa anche a Cipro, all'Egitto, all' e agricole, una cassa di risparmio, borse di studio. Grande amico di mons. d'Angennes, favorì la politica liberale del ...
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WOGENSCKY, André
Pia Pascalino
Architetto urbanista, nato a Remiremont, in Francia, il 3 giugno 1916. Architetto capo des bâtiments civils e palais nationaux a Parigi, W. fa parte di quel professionismo [...] che ancora oggi, sebbene inserito nella nuova realtà della grande industria, si riconosce nelle premesse poste dai maestri del M. Pan, 1968; il ministero della Difesa Nazionale del Libano e la facoltà di scienze dell'università libanese a Beirut, ...
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GIĀNBULĀṬ
Ettore Rossi
. Nome proprio di diversi personaggi della storia moderna d'Egitto, della Siria e di Turchia. Ricordiamo:
1. Giānbulāṭ Ashraf, Sultano mamelucco d'Egitto; governò dal giugno [...] dal sultano, fu poco dopo ucciso per suo ordine.
Un ramo della famiglia (i Giānbulāṭiyyah) si stabilì nel Libano e mediante la sua potenza e la sua ricchezza ebbe grande peso nelle lotte di supremazia degli emiri drusi durante il secolo XVIII. ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] ed esterna non solo discutibile, ma anch'esso senza sostanziale ed effettiva forza unificante. Quanto al Libano, la realizzazione di una grande esperienza di convivenza e di unità politica fra cristiani e musulmani a cui esso avrebbe potuto dar ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] al 1220 la chiesa, a pianta centrale, veniva ampliata con un grande coro a tre navate; si sa che si collegava a un chiostro gli interventi costruttivi templari nel castello di Beaufort, nel Libano meridionale, e nel castello a mare di Sidone, ceduti ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...