Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] è nato in parte dallo sfacelo ecologico legato allo sfruttamento di una delle più grandi miniere di rame ed oro del mondo (v. Premdas, 1998; v. di conflitti etnici: è questo il caso del Libano, dove il sistema di rappresentazione proporzionale o ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] come l'equivalente settentrionale del Kebarano di Siria, Libano e Palestina. L'industria litica di Beldibi è XIII; l'edificio E, sul lato settentrionale, è risultato composto di un grande ingresso, di una sala e di una serie di stanze più piccole sui ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] unità più vaste riunendo la Giordania e l'‛Irāq, i due Yemen, o l'Egitto e la Libia, sono già falliti o stanno attraversando grandi difficoltà. Pur professando a parole fedeltà agli ideali panarabi, i capi dei governi arabi continuano a perseguire ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] di Shu-Sin (v. vol. iii, fig. 534) e comprende una grande sala per le più solenni festività, la sala del trono e una cappella I Re, vii, 1-12) menziona la "casa della foresta del Libano" (bēt ya'ar hallēbānōn) che doveva essere una sala ipostila a tre ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] dell’Ortodossia e di altri riti di cristiani del Libano, dell’Egitto, dell’India, ecc.).
Di riflesso, il coetus fidelium possa rispondere al sacerdote celebrante invita però a grande cautela.
24 È interessante notare che in alcuni testi di commento ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] elemento originale di questa decorazione. Nel Libano, alcune cappelle rupestri presentano la Déesis nell chiesa della Trasfigurazione di Zarzma (metà sec. 14°) compare una grande quantità di ritratti e di immagini nuove, come il Cristo Anapesón: ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (ν. vol. II, p. 19)
M. Falla Castelfranchi
La varietà degli schemi tipologici e la dinamica dei rapporti con ciascun tipo di edificio di culto, con la [...] Londra 1975, p. 269 ss.; S. Michailov, Nouvelles fouilles à la grande basilique de Pliška, in Actes du XIVe Congrès Int. d'Etudes Byzantines, , e quello del vasto complesso di Umm ar-Rasas.
In Libano si segnala il b. presso la chiesa di Zahrani, non ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] politico regnante in complessi contesti geopolitici. In Libano si registra la nascita di Hezbollah, partito , Captain America and the Crusade against Evil: the Dilemma of Zealous Nationalism, Grand Rapids 2003, pp. 1-312.
64 Ivi, pp. 313 segg.
65 ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] figurine animali di argilla, oltre a oggetti cerimoniali quale una grande punta di lancia, mentre a partire dallo strato XVII del da luoghi isolati quali grotte, come nei pressi di Gezzin in Libano, o laghi, come nei pressi di Homs. Tali figurine, ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] epoca marinide, un ulteriore centro, Ghadames, oasi della Libia occidentale, formata da due borghi gemelli abitati da due ed economica dei membri della comunità nel XV secolo. La Grande Moschea era al tempo stesso il centro naturale della vita ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...