Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] dell'esercito indiano, poi padre gesuita nelle missioni del Libano, andò in Arabia a spese di Napoleone III; viaggiò legato C. Claudio Severo (111 d. C.) la costruzione di una grande arteria, che, muovendo dalla Siria, giungeva fino al Mar Rosso, ad ...
Leggi Tutto
Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] Est invece (dall'Uganda al Mozambico) sono più diffusi i grandi xilofoni positivi in cui le barre sono poste trasversalmente su due mescolata con influssi occidentali. L'Egitto e successivamente il Libano sono stati, a partire dagli anni compresi tra ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] i due conflitti mondiali, per i mandati coloniali francese su Libano e Siria e britannico su Palestina e ̔Irāq; in cui l'a. islamica è più spesso tenuta a fare i conti. Le grandi città del passato islamico, come Il Cairo o Baghdād, sono le stesse di ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] i due conflitti mondiali, per i mandati coloniali francese su Libano e Siria e britannico su Palestina e ̔Irāq; in cui l'a. islamica è più spesso tenuta a fare i conti. Le grandi città del passato islamico, come Il Cairo o Baghdād, sono le stesse di ...
Leggi Tutto
URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] individui: sulle vaste aree di forte immigrazione vi è una grande mescolanza e i Russi tendono spesso a prevalere sul piano ebbe inizio in Asia (Siria e Turchia nel 1957, Libano e Giordania nel 1958; ma parve soprattutto preoccupante l'attacco ...
Leggi Tutto
TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] 'Ambasciatore, erba della Regina, herba Prioris o herbe du Grand Prieur o anche venne chiamata con quello di erba santa per in Tartaria, in Abissinia. Con questa varietà i monaci del Libano preparano uno speciale tabacco da fiuto, che forse è il ...
Leggi Tutto
LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] deficienza ritraendo dai mercati stranieri ciò che occorreva. Dal Libano si esportava molto cedro (la più antica menzione è con disposizioni convenienti al legname. Lo stesso si dica dei grandi templi di Kootub, del tempio di Śiva a Chidambaram, della ...
Leggi Tutto
Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] che aveva dominato negli stili precedenti. E anche nella mobilia questo movimento di forme libere, capricciose, si accentua sempre più, con grande finezza ed eleganza. I toni delicati e finemente armonizzati si sostituiscono nella pittura decorativa ...
Leggi Tutto
PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] dalle maestranze fenicie. La Bibbia, entro al palazzo di Salomone, descrive, nel recinto della grande corte, anzitutto la "casa del Libano", probabilmente una gran sala di riunione così chiamata dalla provenienza dei materiali in essa adoperati ...
Leggi Tutto
TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] Olimpia, di Apollo a Figalia).
Il minore naós di Paestum e quello grande detto "basilica" hanno molta importanza: l'ultimo per la già notata alla costruzione fu tratto dai dominî di Hiram, sul Libano, e trasportato per mare su zattere fino a Giaffa, ...
Leggi Tutto
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...