ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] a Parigi con dediche a personaggi ragguardevoli non hanno grande valore né sono esenti da errori, ben altra importanza -dīn sono pubblicati in P. Carali, Fakhr ed-dīn II principe del Libano e la corte di Toscana,I, Roma 1936, passim.Sulla sua attività ...
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ROVELLI, Angelo Nino Vittorio (Nino). – Nacque il 10 giugno 1917 a Olgiate Olona (Varese)
Luciano Segreto
, terzogenito di una famiglia della piccola borghesia, da Felice e da Orsola Ciocca.
Studiò al [...] rocambolesca fuga che lo avrebbe portato infine in Libano). La Brill era un’industria di medie dimensioni . Marchi - R. Marchionatti, Montedison 1966-1989. L’evoluzione di una grande impresa al confine tra pubblico e privato, Milano 1992, pp. 13, 75 ...
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SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] Longanesi (Milano 1950).
Il volume, che ebbe un grande successo di pubblico e numerose edizioni, scaturiva dall’esigenza di un contingente militare italiano a una missione di pace in Libano e nel mar Rosso, che iniziò nell’agosto del 1982 e ...
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URSINI, Raffaele
Luciano Segreto
URSINI, Raffaele. – Nacque il 24 agosto 1926 a Roccella Ionica (Reggio Calabria) da Amedeo e da Laura Maria Dorotea Minici, in una famiglia piccolo-borghese.
Trasferitasi [...] anche la presenza sui mercati esteri (Brasile, Nigeria, Libano, Turchia ed Ecuador). Questo sviluppo, visibilissimo anche negli alla cui presidenza era nel frattempo stato eletto lo stesso Grandi) ottenne la gestione della Liquichimica nel 1980 e l’ ...
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MAZZACURATI, Renato Marino (Marino). – Nacque a San Venanzio di Galliera, in provincia di Bologna, il 22 luglio 1907, primogenito di Pietro, imprenditore edile, e di Adalgisa Maria Stefani, originaria [...] Carrà e Arturo Martini, esponenti di un gusto arcaico-mitico di grande presa sulle nuove generazioni. Tornato a Padova, nel maggio del 1926 57) e il Monumento ai Martiri ed alla Indipendenza del Libano, inaugurato nel maggio 1960. Tra il 1959 e il ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] per visitare in particolare il Salon – si rivelò di grande impatto nello sviluppo della sua riflessione teorica, condotta, nel 1919 in Egitto dal sultano Fuˈād; visitò anche Libano, Giordania, Palestina, Siria. Nel viaggio della Regia nave Italia ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] protettore dei chierici minori riformati, dei maroniti del Libano e dei premonstratensi, prefetto delle acque e, attentato, ad abbandonare Roma nel 1731, riferì che l'A., con grande rischio, gli inviava informazioni in cifra. V'è motivo di credere ...
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NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] E la ragione […] si è questa: prima, che molti, che ànno grande voluntà di visitare le sante luogora, a molti nuoce la povertà, e detta. Il terzo legno si fu cedro, e questo crebbe in monte Libano, il quale fu posto a’ piedi di Cristo. Il quarto fu d ...
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MESSEDAGLIA, Giacomo Bartolomeo
Nicola Labanca
– Primo di sei figli, nacque a Venezia l’8 maggio 1846 da Giacomo e Santa Gardin.
Il nonno paterno era avvocato nella fortezza austriaca di Legnago e il [...] di quella regione compresa fra le montagne del Libano e dell’Antilibano allora chiamata Celesiria. Nel suo era legata agli ambienti economici di questa città che aveva assunto grande sviluppo in seguito all’apertura del canale. Giunto al Cairo, ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] il gesuita T. Raggio (Raggi), già visitatore dei maroniti in Libano, con l'incarico di attuare i decreti del concilio di 000 fiorini, per iniziare). Nonostante il dispiego di un grande ardore bellico a parole, i magnati polacchi si orientarono verso ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...