Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] da un elicottero. Grazie ai capolavori felliniani conobbe un periodo di grande popolarità, vincendo l'Oscar nel 1961 per i costumi di La dolce white devil, andato in scena al National Theatre di Londra nel 1970). Tra gli altri registi con i quali G ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] artistica dei cadaveri, ma anche alle foto di guerra. La Grande guerra porta per la prima volta agli occhi del mondo milioni ; e John Thomson nel 1877 dedica un reportage alla vita di Londra (Street life in London). Ma il reportage più noto rimane il ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] da Thomas A. Edison fino al 1951, è un materiale di grande instabilità: il suo decadimento inizia nel momento in cui viene prodotto. Belgique e del National Film and Television Archive (Londra), che hanno saputo trovare nuovi metodi (DesmetColor) e ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] nelle più importanti città statunitensi, ma anche a Londra e a Parigi, trasformando la fruizione dei film dall'avvento del sonoro e malgrado la crisi finanziaria causata dalla Grande depressione, gli anni Trenta furono il periodo d'oro di Hollywood ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] , attivo prima a Birmingham e più tardi a Londra in Regent Street, brevettò nel 1820 una sua allestì quotidianamente le sue pantomime luminose al Musée Grévin di Parigi con grande successo di pubblico, fino alla prima dei Lumière del 22 marzo 1895 ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] scena unicamente vicende elementari, nobilitate da un grande dispiego di artifici visivi che costituivano a , Paris 1975 (trad. it. Venezia 1978).
A. Walker, The shattered silents, Londra 1978.
M. Chion, La voix au cinéma, Paris 1982 (trad. it. Parma ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] ‒ A story of the London fog, 1926, Il pensionante ‒ Una storia della nebbia di Londra, di Alfred Hitchcock). Un significativo leitmotiv è il bianco della neve e delle grandi distese di ghiaccio (Way down east, 1920, Agonia sui ghiacci, di David W ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] nel quadro del Festival mondiale dei teatro, all'Aldwych Theatre di Londra, dove il pubblico esaurirà la sala e la critica loderà azione vera non erano necessarie (R. Simoni), un grande attore sempre più grande di ciò che rappresentava (S. D'Amico), ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] al proposito un doppio spettacolo della English Opera House di Londra che, nel 1826, offriva in successione, nella stessa Intervista (1987) di Federico Fellini, in cui si vede il grande regista alle prese con una t. cinematografica di America di F. ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] inventore con un'ineccepibile, sorvegliatissima mimica, e la vera Londra, pericolosa e disperata, di comicità. Così Chaplin trasferisce gag irresistibili. Siamo già a un punto fermo del grande Charlot. Ritroveremo l'ubriaco e gli ubriachi fino alla ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...