Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esclusa dal grande giro della committenza religiosa, la pittura si sviluppa in Inghilterra [...] protagonista al fedelissimo cane Trump, impettito nella posa di parata davanti a una cortina di velluto verde marcio. Una , invece, nel suo migliore stile campestre e ben lontano dal grand style di Reynolds, dipinge la donna seduta ai piedi di un ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] all'aperto, con costumi di Caramba (E. Boutet), l'utilizzo di grandi masse e un doppio palcoscenico, che mutava al mutare dell'atto, riunione di piazza San Sepolcro e si conclude con una parata del regime, di cui racconta le vicende attraverso la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] e decorativa. Meno scenografici, ma ugualmente improntati a un grande pittoricismo, sono i dipinti di Jan Fyt. Il lusso floreale”, che lungi dal circoscriversi ai soli dipinti da parata, impronta ormai ogni genere di arredo principesco (le specchiere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autentico artista “universale”, Rembrandt pratica senza preclusioni specialistiche [...] si vedono raffigurati non secondo gli schemi del ritratto da parata ma in qualità di veri e propri attori partecipi stesse che consentono all’artista di rappresentare “i sentimenti più grandi e naturali” (come scrive nel 1639 a Huygens a proposito ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] modo anch'esse devote notazioni dal vero.
Perché più che le grandi pale e i luminosi affreschi, più che le Vergini in trono contempo aulica e sonora da trascendere gli scopi di parata che il sontuosissimo scrigno della chiesa aveva suggerito. Sembra ...
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TORRICELLI
Edoardo Agustoni
Famiglia di pittori di origine svizzera, attivi nel corso del XVIII secolo.
I capostipiti, figli di Giuseppe Maria Cristoforo e Marta Borella, furono Giuseppe Antonio Maria, [...] della duchessa d’Aosta o del sorgere del sole» e «di parata o […] dei concerti», sotto la direzione dell’architetto torinese Carlo rivestite da una finta boiserie, dove sono riprodotte con grande meticolosità le venature, i nodi e le sfumature di ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] del duca, curando al tempo stesso opere idrauliche (Parere sovra la fabrica dell'imboccatura da farsi al Naviglio, Torino. E l'anno che vede il C. occupato al "palazzo novo grande", cioè alla residenza ducale, non solo alla facciata ma (lettera del 20 ...
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BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] tutti i lavori.
Gli spettano a Pavlovsk la decorazione del grande scalone, i progetti della sala della guerra, della sala della Pietroburgo, dove eseguì per Paolo I le sale del trono e di parata, la camera da letto, il gabinetto per gli ospiti "color ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Oriente
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lento declino e la violenta fine degli ultimi rappresentanti [...] attribuito. Se il ruolo delle vesti e dei tessuti di parata nelle teofanie del basileus e del suo seguito emerge quasi in il gusto per la disposizione paratattica dei grandi volatili e dei riempitivi a grandi fioroni, nonché gli stilemi minuziosi e ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] malgrado l'alta qualità delle sue invenzioni, egli non si acquistò grande fama, ed anzi finì con l'essere pressoché dimenticato - mantenne piuttosto isolato, non partecipando sentimentalmente alla gran parata di estasi e di devozioni che si svolgeva ...
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parata
s. f. [der. di parare; i sign. del n. 2 e del n. 4 a sono stati influenzati dallo spagn. parada, direttamente o attrav. il fr. parade]. – 1. Preparativo; solo nella frase vedere la mala p., accorgersi che le cose si mettono male: vista...
parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito e sim., che sono latinismi. 2. a. Vestire...