POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] tra il 1829 e il 1842: potente segno urbano caratterizzato dalla grande nicchia a lacunari, che è allo stesso tempo prospetto e spaccato delle opere intraprese dai francesi, come i quartieri di Parata di palazzo Pitti; e, giudicando che la scala di ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] Masaccio, che in vita doveva avere assiduamente frequentato il grande architetto, avesse favorito in qualche modo G. nell' lo vide responsabile dell'elaborazione dei cartoni relativi alla parete sudest. Un altro attestato della familiarità di G. ...
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MEDICI, Giuliano
Ingeborg Walter
de’. – Nacque il 25 ott. 1453 a Firenze nella casa vecchia dei Medici in via Larga, ultimogenito di Piero di Cosimo e di Lucrezia Tornabuoni. Come il fratello Lorenzo, [...] lo precedeva, mostrava, insieme con il motto francese «La sans par», una donna armata di lancia con in mano uno scudo con né io con lo scrivere l’ho potuto illustrare. Nondimeno assai grandi e magnifiche furono l’opere sue, avendo generato la S. V ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] Poco dopo ebbe occasione di primeggiare in quel grande avvenimento politico e mondano che fu per la a cura di R. Predelli, VI, Venezia 1903, pp. 207, 217; P. Paruta, Historia vinetiana, Venezia 1605, pp. 324, 509; A. Morosini, Historia veneta, I, ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] Giacomo il Vecchio, nato a Castelli nel settembre 1668, è il grande tondo policromo in ceramica smaltata con lumeggiature in oro, raffigurante la più antiche creazioni di Carmine, è il vassoio da parata del Museo di S. Martino a Napoli: il manufatto ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] nella chiesa di S. Fortunato, dipinse ad affresco, tra l'altro, sulla parete di destra, una Madonna col Bambino e un angelo (firm. e datata per arrestare lo sviluppo dell'artista a fianco dei grandi pittori della rinascita fiorentina.
Del 1456 è la ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] , "una vera cittadella domestica buona per la lotta e per la parata, che sì difende da vicino e si annuncia da lontano..." (Il (1923), per il "Conte Biancamano" (1924-25), per il "Conte Grande" (1926-27); per il "Saturnia" (1926) della Soc. Cosulich ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] rievocare gli eccessi ornamentali tipici dei mobili da parata del periodo barocco (ibid.), mentre in altri emergono coll. priv.; ripr. in Dalmasso, 1976, p. 206) per la grande tela a olio destinata al soffitto del salone da ballo del palazzo reale ...
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RINALDI, Antonio
Alfredo Buccaro
RINALDI, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1709 (Buccaro - Kjučarianc - Miltenov, 2003, pp. 85 s., n. 91). Il padre Alessandro apparteneva a una famiglia romana di buon [...] 2003, pp. 66 s.).
Nel 1754 progettò la Sala di Parata nel palazzo di Caterina a Mosca, lavorandovi ancora vent’anni dopo; effettuato la discesa, gli ospiti potevano riposare nella grande sala rotonda del padiglione, costituito da un corpo cilindrico ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] momento, il nostro governo vuole a Berlino un rappresentante di parata che non faccia della politica, non sollevi questioni, e non senso e conseguentemente votò a favore dell'ordine del giorno Grandi. Con la caduta del regime, non tornò più a ...
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parata
s. f. [der. di parare; i sign. del n. 2 e del n. 4 a sono stati influenzati dallo spagn. parada, direttamente o attrav. il fr. parade]. – 1. Preparativo; solo nella frase vedere la mala p., accorgersi che le cose si mettono male: vista...
parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito e sim., che sono latinismi. 2. a. Vestire...