Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] la storia del Vicino Oriente antico
L’incontro con il grandearabista e semitista Giorgio Levi Della Vida (1886-1967), continuazione, l’opera del 1976, L’alba delle civiltà, rivolta agli studiosi del mondo antico nella sua unità e realizzata sotto ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] dei Volterrani, alla ricerca di un'araba fenice. Il 21 giugno si rivolse violento saccheggio.
I retroscena economici della rivolta e della repressione sono stati studiati cognosciuto nel magnifico messer Cecho grande prudentia nel governo, e compresi ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] , sia il nome di derivazione araba del figlio, Salem, chiaro indizio interno, un periodo di grande e profondo rinnovamento politico, ; Arch. di Stato di Pisa, Diplomatico, S. Lorenzo alla Rivolta, 18 marzo 1165, 10 apr. 1187, 11 febbr. 1190; ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] Tulcea, dove impiantò un mulino e una grande segheria a vapore; ma già l' tratta degli schiavi, gestita soprattutto da mercanti arabi (ma, come denuncia nelle sue Memorie, un Sudan che si avviava verso la rivolta del Mahdī, la sua vittoria, che ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] una riforma pedagogica che fosse il grande strumento di quella morale emergeva chiaramente dal D., che, in una lettera rivolta al fratello Salvatore Maria, così se la poca dimestichezza di lingua e storia araba tra i cultori di storia siciliana. Nel ...
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CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] da E. Blache, debuttò al Grand-Théâtre di quella città avendo per partner zingari di Tobosk di Bertini (ottobre 1821) e La famiglia araba di G. Clerico (novembre 1821). In questa serie di ancora conservata una supplica rivolta dalla C., dal Blasis ...
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LOSI, Giovanni
Lucia Ceci
Nacque il 29 nov. 1838 a Caselle Landi, nel Lodigiano, da Luigi e da Luigia Bignani. In seguito al trasferimento della famiglia a Roncaglia, presso Piacenza, compì gli studi [...] abituarsi al clima e apprendere la lingua araba. Il 7 ott. 1873 intraprese quindi L. come un sacerdote dal grande spirito di abnegazione e dalla . Paladino, Missionarii italiani nel Kordofan durante la rivolta dei mahdisti, ibid., XXXVIII (1916), 5, ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...