Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] era la più popolosa; cent’anni più tardi le ‘grandi’ città erano una cinquantina, per la metà nel Nord le condizioni per una rivoluzioneproletaria. Il terrorismo rosso, che adoperato per secoli come unica lingua culturale. L’italiano è diffuso nei ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] Grande, a Lenin, lo spirito della modernità sarebbe insomma partito prevalentemente dai Russi. Sul piano culturale dalla dittatura proletaria nei suoi scavi del quale furono iniziati prima della rivoluzione da A. Spicyn, e continuati recentemente ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] una granderivoluzione di popolo, anzi la prima rivoluzione luminoso periodo di storia. Suo compito di nazione proletaria era di limitare gli egoismi storici dei popoli arrivati religioso del fascismo; il rinnovamento culturale, ecc. E poi, di fronte ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] nella prima il nucleo vitale, economico e culturale, dell'intera U. R. S. S progressiste", la civiltà derivata dalla granderivoluzione e dall'opera napoleonica. diritto - il diritto sovietico o proletario che, abbandonata ogni tradizione storica, ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] Italia l'elettorato si orienta verso due grandi schieramenti; ma in Italia vige un , invece, entrò nelle liste di Democrazia Proletaria. A Milano, ancora nel 1968, era furono l'apprezzamento della rivoluzioneculturale cinese, la critica alla ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] nell'area rurale. Il ruolo di una direzione proletaria, marxista-leninista, almeno in America latina, è , quali la rivoluzioneculturale cinese e la la rete dei simpatizzanti. Ma, soprattutto, la grande città è vulnerabile: essa scopre, infatti, un ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] l'inservibilità e la dannosità del concetto di dittatura del proletariato (il PCI aveva preferito lasciarlo cadere senza sanzioni ‛ Shao-chi, denunciato come il grande traditore dagli uomini della rivoluzioneculturale. Gli ultimi anni di vita ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] rivoluzioneculturale. C'è un passo illuminante di Voltaire a questo proposito: "Una volta non c'era altra risorsa per i piccoli che mettersi al servizio dei grandi , ma piuttosto verso il basso: verso il proletariato e il popolo, o popolino, e verso, ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] i funzionari o dare la colpa all'amministrazione. Solo il grand'uomo può correggere ciò che è errato nel cuore del avevano nell'assicurare la rivoluzioneproletaria. Marx preferì focalizzare Rosse e favorì la rivoluzioneculturale pare proprio essere ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] Persiani ha percepito la consapevolezza di possedere un'identità culturale, si arriva però ben presto alla rivalità interegemonica tra specifica della dittatura del proletariato, come è già stato dimostrato dalla grandeRivoluzione francese" e si ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...