PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] socialista italiano di unità proletaria (PSIUP) e nella nell’esperienza scaturita dalla rivoluzione d’ottobre, Pertini impegnativi, su tematiche di grande impatto sociale (l’approvazione .it; Centro socio-culturale Sandro Pertini (Zola Predosa ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] della violenza proletaria e culturale del dopoguerra: da A. Gramsci e il gruppo dell’Ordine nuovo a P. Gobetti e l’ambiente della Rivoluzione nonostante i suoi amichevoli rapporti con D. Grandi (si veda l’importante scambio epistolare della prima ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] rivoluzione russo-bolscevica dell'ottobre 1917 e tentarono di progettarne l'identità culturale profondo e guidato con grande coerenza l'intero sviluppo poetiche russe del Novecento: dal simbolismo alla poesia proletaria, a cura di G. Kraiski, Roma- ...
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SPINELLI, Altiero
Francesco Gui
– Nacque a Roma il 31 agosto 1907 da Carlo e da Maria Ricci, originari di Chieti e sposatisi a Roma nel 1905. Ebbero tre figli maschi e cinque femmine. Maria – sorella [...] socialista italiano di unità proletaria dopo colloqui con internazionale per la «rivoluzione democratica». L’idea mantenne un intenso rapporto familiare e culturale con il Nobel Amartya Sen, Enrico Berlinguer. Con grande efficacia indusse l’ ...
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SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] guerra proletaria, ed è paradossale che una guerra proletaria, dei versione, radicalizzando politicamente la Grande Guerra. Anche questo fu scrivere su Energie Nuove e Rivoluzione liberale, e con il quale riflessioni di carattere culturale, appunti in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] stabilire con esattezza quale fosse l’orizzonte culturale di riferimento di Pascoli, che tende in una perenne dialettica tra rivoluzione e ritorno all’ordine). La di Barga nel 1911 dal titolo La grandeproletaria si è mossa a sostegno dell’intervento ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] .
Di carattere mite, scarsa preparazione culturale e vivace intelligenza - come viene organizzazione socialista sia della più grande lotta proletaria di quel periodo: lo sciopero del settimanale sindacalista milanese La Rivoluzione. Nel 1921 lavorò in ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] resto, anche in Francia, dove la grande couvade di E. Durkheim aveva sempre uno strumento di pressione e d'influenza culturale non indifferente da parte degli Stati Uniti dall'altra, una dedizione alla rivoluzioneproletaria. Non c'è un solo eminente ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] tra impegno politico e rivoluzione sessuale in The dreamers 2003). Se la corrente 'proletaria' della poesia scozzese è determina il nomadismo culturale degli autori anglo . Roy (n. 1961), dopo il grande clamore suscitato con The God of small ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] 'Occidente una ''rivoluzione silenziosa'' verso .p. con un sistema più grande, più ricco, più attrezzato di imprenditoriale e quella proletaria) non sono più 1983; F. Jameson, Postmodernism or the cultural logic of late capitalism, Durham 1984 (trad ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...