Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] rivoluzioneculturale. C'è un passo illuminante di Voltaire a questo proposito: "Una volta non c'era altra risorsa per i piccoli che mettersi al servizio dei grandi , ma piuttosto verso il basso: verso il proletariato e il popolo, o popolino, e verso, ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] i funzionari o dare la colpa all'amministrazione. Solo il grand'uomo può correggere ciò che è errato nel cuore del avevano nell'assicurare la rivoluzioneproletaria. Marx preferì focalizzare Rosse e favorì la rivoluzioneculturale pare proprio essere ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] favorito dal precedente della granderivoluzione che aveva scosso il si diffuse inizialmente solo in ambito culturale e tra gli esuli politici. Così come punto d'approdo dell'evoluzione del proletariato dalla condizione di 'rango inferiore', di ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] un fenomeno di grande portata sociale e culturale, in cui sembra e nel quale era confluita Democrazia proletaria: la somma dei risultati delle due (Un foro nel parabrezza, 1971; Tanto la rivoluzione non scoppierà, 1976; Il giorno degli assassinii, ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] vapore, comincia un'era di rivoluzione industriale; nello stesso tempo, a free society ebbe una grande risonanza.
Dopo la guerra, di vita e il cui livello culturale non cessano di aumentare. Il diritto civile e il proletariato, Torino 1894).
Mengoni, ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] media fu espulsa da Cuba dopo la rivoluzione di Fidel Castro, talune minoranze etniche sono etnicamente differenziate tenendo conto dei "legami culturali e storici" degli Stati Uniti con i 'proletario' che di lì a poco prenderà la grande emigrazione ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] come conseguenza che la rivoluzione del proletariato, pur avendo inizio nei quindi il ruolo dei fattori politici e culturali nel configurare la struttura di classe di , anch'esse caratterizzate dalla presenza di grandi fiumi, cioè nelle valli del Nilo ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] prende le distanze. L'aver auspicato forme di rivoluzioneproletaria, la soppressione della proprietà privata, l'abolizione del del capitalismo. Abolite le grandi metropoli, le città sono diventate nodi di relazioni culturali e sociali, dello Stato ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] di operai e di operaie per la 'grande industria' (come la chiama Marx nel as a skill, si diceva). A complemento di questa rivoluzione c'è il passo compiuto da H. Ford (v., London 1959 (tr. it.: Proletariato e industria culturale, Roma 1970).
Ingham, G ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...