MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] fatto di Milano il punto d'incrocio delle correnti economiche e culturali di scambio fra l'Italia e l'Europa centrale (con produsse il grande incendio delle Cinque giornate partì dalla Francia, donde giunse la notizia della rivoluzione del febbraio ...
Leggi Tutto
(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] popolazione urbana ha già superato il quarto. I tre quinti delle grandi città si trovano nella Nigeria, il paese più popolato di tutta ) sul mitico eroe della rivoluzione anticoloniale. I temi del conflitto culturale e generazionale, della corruzione ...
Leggi Tutto
(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] . L'opera di Nolan e dei suoi compagni rappresentò una rivoluzione per l'arte e la cultura australiane: fu un espressionismo culturali, econo mico-sociali del paese. I suoi interventi si ritrovano principalmente nella soluzione dei temi della grande ...
Leggi Tutto
. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] apparsi nell'imminenza della rivoluzione nazista, non sono Inghilterra e della Germania, nell'internazionalismo culturale di J. Ortega y Gasset, La storia dell'arte ha avuto uno sviluppo assai grande in Italia durante gli ultimi cinquanta anni. A. ...
Leggi Tutto
La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] 'espansione economica, alla 'rivoluzione' del Sessantotto e all . aveva assunto nella cultura di massa, dal grande cinema comico americano degli anni Venti e Trenta a livello teorico, su molte scelte culturali nonché su molti comportamenti sociali ( ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] lui.
Ebbe ancora in sorte di assistere a grandi eventi: dalla rivoluzione di luglio nel 1830 al 1848 italiano ed il fatto, carico di senso politico, andava ben oltre il riconoscimento culturale. Il M. (che non voleva accettare impegni, per esempio di ...
Leggi Tutto
Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] ) di P. Noble.Formatosi nella Torino gobettiana di "Rivoluzione liberale" e di "Il Baretti", nel quale esordì di "Il Convegno" e del circolo culturale omonimo, il quale nella sede della Antonioni, assimilato al grande romanzo moderno, e quelle ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] si esercita il dominio, ideologico e culturale, di Stelio. La sua potenza una sciagura... Si, Costanzo, tentiamo qualche altra grande impresa, prima d'essere pacificati per forza" "eroica" della politica. La "rivoluzione" fu di quella vicenda uno dei ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] a Roma non ci si andrà se non con la rivoluzione, "la quale rompa colla scure del boia la falsa ciò che di nobile e bello e grande hanno scomunicato i preti con la formola Vade una fitta trama di rapporti storico-culturali in primo luogo con l'Arcadia ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Viva era anche la percezione della difformità culturale francese: mentre «i bei versi Prussia (1874-1876): progettata con intenti di grande serietà – l’idea di fondo era ancora lontana dalla vera e propria rivoluzione che si consumerà con Otello e ...
Leggi Tutto
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...