Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] da considerarsi ormai tramontata. La rivoluzione islamica in Irān del 1979, registrato una sostanziale indifferenza della grande opinione pubblica.
Alle frange più 'i. deve molto del suo bagaglio culturale e ideologico all'odierna civiltà occidentale, ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] questo obiettivo, impegnarsi nelle lotte di potere culturale e sociale, questo è il grande interrogativo cui il movimento ecumenico si trova suo verificarsi nel contesto di quella profonda rivoluzione scientifica in cui dualismo e pluralismo vanno ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] f. orientali (nella fattispecie, del buddhismo) presso il grande pubblico.
Questa situazione non mutò nel periodo tra le due del superamento di barriere e divisioni culturali e di fede.
In Cina, la rivoluzione cinese costrinse molti intellettuali, che ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] . Esse costituiscono una vera rivoluzione della vita religiosa. Piccoli Mauriac scriverà una Vie de Jésus e avrà una grande fortuna il Jésus di D. Rops.
Questo ritorno corrisponderebbe quindi ad un mondo culturale superato.
Un altro aspetto della ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di Carlo III a C. XIV, 16 ott. 1770) segue una fase di grande esitazione, evidente nella risposta di C. XIV al re (14 nov. 1770) e culturale-dottrinale, che percorre variamente la storia del cattolicesimo moderno dal Tridentino alla Rivoluzione, ma ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] non era facile. In Belgio la rivoluzione del 1830 aveva favorito il successo tradizione intransigente.
Sul piano culturale il pontificato di L. vede che Tommaso d'Aquino di cui egli è così grande ammiratore, invece d'aprirgli la mente gliel'ha chiusa. ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] dalla politica di mecenatismo culturale promossa dal ministro riformatore. fedeli a conclusione di dieci anni di rivoluzioni. Il 5 settembre Caprara lasciò Roma 1802-06 segnarono anche una fase offensiva di grande portata da parte della S. Sede. Il ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] accentrandone il funzionamento con grande rigidità e in assenza di ogni respiro culturale, in modo da " XII, Roma 1974, ad ind.; A. Roveri, La S. Sede tra Rivoluzione francese e Restaurazione. Il cardinal Consalvi 1813-1815, Firenze 1974, ad ind.; J ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] come il modulor bernardino.È l'origine di una rivoluzione di mentalità che si inserì d'autorità nel codice vennero in questo modo a costituire uno dei grandi e universali fenomeni culturali del Medioevo occidentale (Romanini, 1987).V. Ascani ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] ordinamento ecclesiastico di ascendenza culturale romana, un intreccio apocrisiario a Costantinopoli Gregorio, ultimo dei quattro grandi "dottori della Chiesa" antica, riconosciuti per in quel clima di rivoluzione strisciante, dello stesso ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...