BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] ad una resistenza culturale contro l'assimilazione "conobbi... gli uomini non sempre i più grandi per potenza, ma i più distinti per qualità il saggio di E. Passamonti su C. B. e la rivoluzione del 1821 in Piemonte, edito nel vol. XII della Biblioteca ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Riforme e rivoluzione, pubblicato da sinistra cuneese, Alba 1987; A. Vittoria, La commissione culturale del PCI dal 1948 al 1956, in Studi storici ; C. Pinto, Il socialismo possibile. La grande stagione delle riforme (1945-1964), Soveria Mannelli 2008 ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] , entrambi inediti.
Intanto lavorava ad una grande Storia di Roma, dedicata alla memoria di la sua Storia dell'Europa durante la rivoluzione francese dal 1789 al 1795. Lezioni suo isolamento nello schieramento politico e culturale italiano.
Il B. era ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] 1º maggio 1891), il L. ne seguiva con grande e minuta attenzione le vicende; né mancava di in un'Italia culturalmente cresciuta e "dalla inediti dei corsi universitari di A. L. sulla Rivoluzione francese, in Arch. stor. per le provincie napoletane ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] accentrandone il funzionamento con grande rigidità e in assenza di ogni respiro culturale, in modo da " XII, Roma 1974, ad ind.; A. Roveri, La S. Sede tra Rivoluzione francese e Restaurazione. Il cardinal Consalvi 1813-1815, Firenze 1974, ad ind.; J ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] Americhe l'interesse, l'attività culturale, la politica del nostro paese, giorni dopo, il 27, comunicava a E. Rod "una grande gioia": il Collège de France gli affidava, sui fondi figlia diretta della seconda rivoluzione francese (donde, compilato ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] provvedimenti miranti a promuovere lo sviluppo culturale e l'istruzione pubblica, provvedimenti Equidistanza, quindi, fra le grandi potenze; sforzi miranti a smussare che, con lo scoppio della Rivoluzione, attendevano riformatori più giovani di lui ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] da uno studioso sulla preparazione della rivoluzione del 1831, rispose che, informato dal e un impoverimento ideologico e culturale del movimento rivoluzionario, specie derivava dal suo ideale di una grande Sinistra in cui avrebbe visto volentieri ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] non scevra di certe chiusure tipiche del clima culturale del Regno e delle sue rivalità provinciali. dell'Appennino meridionale con "la grande distesa d'acque e di verde "il fascismo non è stato una rivoluzione, ma una rivelazione", sarà coniata dal ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] l'esemplarità dell'itinerario culturale, che in essa si dare respiro alle cose, di disporle in un grande disegno ...; dall'altra il concreto, le terre aprono la strada alla "più terribile e feconda rivoluzione del medio evo" (p. 261), tale ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...