Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] filosofia in Italia dopo l’ultima rivoluzione del 1860, in Id., Scritti lettura che Fiorentino compie dei due grandi uomini del Trecento è strettamente intrecciata trovato già formato; inoltre, il clima culturale in quegli anni è in rapido mutamento, ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] morte e risurrezione» e che costituisce «una grande sfida per la Chiesa in un mondo in intenda quel centro di irradiazione culturale che, se oggi si identifica F.A. Grana, Compromettiti con Dio. La rivoluzione di Benedetto XVI, Napoli 2007. Su alcuni ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] e per i movimenti culturali contemporanei, gli permetterà anche altre terre del Nuovo Mondo, grandi quantitativi di grano a prezzi molto pp. 537-555; G. Gorani, Dal dispotismo illuminato alla rivoluzione, 1767-1791 (cap. LXIV, L'éloge de l'archidiacre ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] nella vita municipale fino alla rivoluzione del '99, coinvolgendo, sia d'Atri ebbero luogo: il fatto ha grande interesse perché anticipa le date canoniche della defeudalizzazione a Napoli esplicando attività culturale intensa anche attraverso le ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] vero. La sua formazione culturale era di ottimo livello, Amis, nata a Chambéry nel 1786 e aderente al Grande Oriente di Francia.
Quando il 7 giugno 1788, loro di mano, e le conseguenze immani della Rivoluzione: "jamais l'ordre n'est plus visible, ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] effettiva di fronte a fatti culturali, archeologici, artistici. Eppure fiorentina con gli anni della Rivoluzione e il suo tramonto , in italiano, rielaborato dal B.): documento di grande interesse per la diffusione in Italia dei nuovi orientamenti ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] a Monza. In seguito i suoi interessi culturali e la condotta di vita non denotarono F. in meccanica celeste al moto di rivoluzione, fu una tappa verso i successivi De della storia scientifica italiana fu grande. Letti ampiamente, contribuirono ad ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] .
Nei difficili tempi della Rivoluzione il C., colpito da ", che riuniva in un'unitaria operazione culturale la crestomazia musicale francese del tempo (e e orch., con parti per 3 recitanti) ed il grande Requiem in do minore (per coro e orchestra) in ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] ad una resistenza culturale contro l'assimilazione "conobbi... gli uomini non sempre i più grandi per potenza, ma i più distinti per qualità il saggio di E. Passamonti su C. B. e la rivoluzione del 1821 in Piemonte, edito nel vol. XII della Biblioteca ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] e ricercati animatori della vita mondana e culturale della città.
All'inizio il rapporto con avvenuto dopo la rivoluzione industriale e il del Socrate in dialetto napoletano. L'opera ebbe grande successo in sei rappresentazioni date a Napoli nel ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...