Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] potere politico agli esponenti della grande proprietà terriera.
Nel 1876, con la rivoluzione di Bosnia, Erzegovina e nel bacino del Danubio si sviluppò in un contesto culturale non solo isolato rispetto a quello occidentale, ma contraddistinto ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] sia per connettere più ampie regioni ai Grandi Laghi, il sistema del San Lorenzo è anni 1960 con la cosiddetta rivoluzione tranquilla. La rivista di 1969-1971, Erickson). Tra le istituzioni culturali realizzate si ricordano il Centro nazionale delle ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] spesso superano i 2000 m, e di grandi apparati vulcanici (Erciyas Daği, 3916 m). strettamente legata agli ideali della rivoluzione marxista. Esponente significativo della letteratura province.
Oltre a eventi culturali come la Biennale Internazionale ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] ultima legittimazione della legge (rex legibus solutus). Le rivoluzioni inglesi e francesi contro l’assolutismo (17°-fine spesso inconsapevoli, nelle grandi opere di ricostruzione del progresso di forme istituzionali e culturali. Scritti come Ancient ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] ’assalto dal selgiuchide Alp Arslān e tutta la Grande A. cadde in potere dei Turchi.
Uno Stato le sorti dell’Impero russo sino alla rivoluzione ed entrando poi a far parte dell’URSS inizio all’assimilazione politico-culturale delle minoranze etniche, ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] ’immigrazione. Questa è molto aumentata dopo la rivoluzione russa e, ancor più, dopo la Seconda grandi raggruppamenti linguistici: uralico (ugro-finnico e samoiedo), altaico (turco, mongolo e manciù-tunguso) e paleo-artico. La vita sociale e culturale ...
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Giorno o periodo di tempo destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere, spesso collegato al ritmo delle stagioni o al compiersi di determinati periodi di [...] all’epoca del rafforzamento delle grandi monarchie; ebbero grande sviluppo con la Rivoluzione francese (che ad alcune diede storico-religiosa, riguardante il modo con cui una struttura culturale si è venuta plasmando attraverso i secoli a contatto ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] primi anni Sessanta. Il clima culturale del Sessantotto e degli anni sessuale. Viene così data una grande enfasi al bene protetto, Frankfurt am Main 1970 (trad. it. Sexpol, marxismo e rivoluzione sessuale, a cura di H.P. Gente, Bologna 1971).
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] (la cosiddetta prospettiva della culturalità).
I sociobiologi, invece, attribuiscono grande importanza alla componente genetica, produzione sociale" (p. 11) poiché, secondo Marx, la rivoluzione del proletariato avrebbe condotto a una s. senza classi, ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] prevalentemente dal capitalismo o dal patriarcato. Grande influenza su tutte le femministe ha lesbiche. Numerose le iniziative in campo culturale; in primo luogo la stampa noti documenti ("non c'è rivoluzione senza liberazione della donna") del ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...