STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] graduale venir meno della distinzione, cara a Ranke, tra 'nazione culturale' e 'nazione statale'.
Nella prima metà del XIX sec. la al fallimento della rivoluzione del 1848-1849 e caratterizzati dal contrasto fra le correnti grande e piccolo-tedesca ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] si affianca la grande «questione antropologica» che «chiama in causa la valenza culturale e sociale del cristianesimo predellino della sua vettura (di qui la cosiddetta «rivoluzione del predellino») la nascita di una nuova formazione politica ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] all’unione col Piemonte, si pensò di rimarcare il ruolo culturale di Firenze nella nuova compagine statuale, il 22 dicembre 1859 Italia un solo di quei grandi concetti, i quali [...] accompagnano le grandirivoluzioni politiche, e diedero alla Francia ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] di una tradizione letteraria e culturale nazionale aveva quella di una prodotto autonomo e spontaneo dei lavoratori. La rivoluzione (e l'azione sindacale, dato che sono . Nella riunione convocata da Mussolini al Grand Hotel di Roma il 15 dicembre 1922 ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] condanna di Ario e di dare alla Chiesa quell’unità dogmatica, culturale e amministrativa così importante per la nuova coscienza che egli ha divide in due parti, una dedicata alla ‘rivoluzione di Costantino il Grande’ e l’altra propone una sintesi su ‘ ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] . 33;cit. in Matis, La rivoluzione industriale..., p. 280), nel 1898, Hall") già della Irvine & Co., nonchè 3 grandi clippers in ferro, costruiti a Greenock: il "Deveron ai fatti e alle questioni politiche e culturali, si rinvia a G. Cervani, ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] si ritrovarono preparati – culturalmente e psicologicamente – a decisioni un generico programma di rivoluzione antifascista e anticapitalista che 1967, pp. 486-488).
20 T. Vinay, L’amore è più grande. La storia di Agàpe e la nostra, Torino 1995, p. 31 ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] del leader trentino che voleva creare un grande partito di massa su cui basare la era stato emarginato a seguito della rivoluzione liberale. Per questo lo strumento la religione cattolica era il collante culturale di una comunità, all’interno ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] , e si collega alla Rivoluzione francese, alle guerre napoleoniche 2) l'Egitto è parte integrante della più grande nazione araba; e 3) il panarabismo è naturale e giusto che vengano rafforzati i legami culturali ed economici - e anche quelli politici ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] numero la causa della rivoluzione, che nel caso del avete chiesta da tre secoli a tutte le grandi potenze cattoliche» (cit. in Scoppola 1967, p unita, 1870-1945, Ministero per i Beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...