Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] contemporanea evoluzione della teologia cristiana.
Il sunnismo era in realtà la corrente maggioritaria dell'Islam fin dal primo grandescisma dell'anno 661 (40 dell'Egira), quando la sunna, ossia la 'via' ortodossa indicata dal profeta Muḥammad, fu ...
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TRINCI
Jean Baptiste Delzant
– I primi esponenti di questa casata compaiono, nella scarsa documentazione relativa a Foligno, nel XIII secolo, e si suppone che sin da allora appartengano alla nobiltà [...] principale di Foligno, cuore dello spazio civico. Ma soprattutto, la complessa fase politica che si apriva, quella del grandescisma (1378-1418) offrì nuove opportunità alla famiglia, che prese sin dall’inizio il partito dell’obbedienza romana, e ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] a Onorato Caetani. Nel 1400 il C. fu presente a Roma alle cerimonie del giubileo.
Nelle successive guerre del grandescisma il C. recitò una parte prudente, molto diversa da quella sostenuta dai Colonna di Palestrina e strettamente collegata con la ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] di Udine, s. 3, IX (1901-02), pp. 114-17, 127 s.; Id., Ilprotonotario Iacopino Del Torso e le sue legaz. nel tempo del grandescisma, Udine 1903, pp. 4, 7, 10; E. Göller, Die päpstl. Pönitentiarie, I, 1, Roma 1907, pp. 94 s.; I, 2, ibid. 1907, pp. 35 ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...]
Nulla invece si sa della sua attività pastorale o di una sua partecipazione attiva ai grandi problemi religiosi e politici del tempo (furono gli anni del grandescisma papale tra Innocenzo Il e Anacleto II e della compilazione a Bologna del Decretum ...
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OLDRENDI, Giovanni
Berardo Pio
OLDRENDI, Giovanni (Giovanni da Legnano). – Nacque presumibilmente a Milano poco prima del 1320 da Conte, esponente di una famiglia originaria di Legnano.
Avviato poco [...] maggioranza, concesse a Giovanni e ai suoi discendenti la cittadinanza bolognese con tutti i privilegi a essa connessi.
Apertosi il grandescisma d’Occidente, determinato, dopo la morte di Gregorio XI, dall’elezione di Urbano VI, l’8 aprile 1378, e ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] 1978, pp. 285-289; Id., L'attesa della fine. Crisi della società, profezia ed Apocalisse in Italia al tempo del grandescisma d'Occidente (1378-1417), Roma 1979, pp. 236-246; T. Kaeppeli, Scriptores Ordinis praedicatorum Medii Aevi, III, Romae 1980 ...
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ZABARELLA, Bartolomeo
Matteo Melchiorre
– Figlio di Andrea (di Bartolomeo) nacque a Padova nel 1399, in un casato, originario di Piove di Sacco, il cui profilo aristocratico si definì nel tardo Trecento [...] 1992, passim; D. Girgensohn, Francesco Zabarella da Padova. Dottrina e attività politica di un professore di diritto durante il GrandeScisma d’Occidente, in Quaderni per la storia dell’Università di Padova, XXVI-XXVII (1993-1994), pp. 1-48 (in ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] Studi medievali, s 3, XXIX (1988), 2, pp. 580-582; E. Petrucci, L'ecclesiologia alternativa alla vigilia ed all'inizio del grandescisma, in Atti del Simposio Cateriniano-Bernardiniano 1982, a cura di D. Maffei - P. Nardi, Siena 1982, pp. 231 s. e ad ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] Vienna e cancelliere dello Studio; venne così coinvolto nella riorganizzazione della giovane Università e proiettato nella prima fase del grandescisma d'Occidente. Almeno dal 1389 il L. fu detentore di un canonicato a Passavia e nei primi mesi del ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...