. Setta cristiana apparsa fra gli Slavi della penisola balcanica sullo scorcio del sec. IX, il cui nome è fatto risalire alla voce bulgara bogu-mil "caro a Dio" (cfr. gr. ϑεόϕιλος); altri sostenne che [...] vantava già mezzo secolo di esistenza. Penetrarono pure in Serbia, ma non riuscirono ad affermarsi validamente, perché i Nemagnidi li combatterono con violenza. In Bosnia, invece, ebbero grande diffusione, e ad onta dell'opposizione ungherese vi si ...
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PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] Copti) in Alessandria. Lo scisma di Fozio staccò da Roma i quattro grandi patriarcati d'Oriente e doveva poi farne sorgere un quinto a Mosca così altrettanti patriarcati nazionali in Grecia, Bulgaria, Serbia, Romania.
I patriarcati uniti. - Nei ...
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SCUTARI (in alb. Shkodra, Shkodër; lat. Scodra; A. T., 76 bis)
Roberto ALMAGIA
Alberto GITTI
Angelo PERNICE
Città dell'Albania a 18 m. s. m., presso il lago omonimo, che la protegge a est, mentre [...] Praevalitana.
Nella divisione dell'impero alla morte di Teodosio il Grande (395 d. C.), Scutari spettò all'Oriente. Fra il di Epiro e i re di Serbia. Questi prevalsero verso la fine del secolo. Il dominio serbo si mantenne fino al regno di Stefano ...
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Uomo politico austriaco, nato il 24 settembre 1854 a Gross-Skal (Boemia) da Giovanni Battista e dalla contessa Maria Thun-Hohenstein. La sua famiglia aveva ricevuto la nobiltà austriaca nel 1790 e il titolo [...] il 23 marzo, Isvolski dovette piegarsi a riconoscere senz'altro l'annessione, e fu poi seguito dalle altre Grandi Potenze europee.
Anche la Serbia, dove s'era manifestata una violenta agitazione contro l'annessione, fu obbligata a ritrattarsi e a ...
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TITTONI, Tommaso
Francesco Tommasini
Uomo politico e diplomatico, nato a Roma il 16 novembre 1855, ivi morto il 7 febbraio 1931. Da bambino, nel 1860, seguì suo padre Vincenzo nell'esilio, dimorando [...] 'Imperi Centrali con l'ultimatum austro-ungarico alla Serbia. Nel novembre 1916 lasciò, per ragioni di fu eletto alla presidenza del senato, che tenne per nove anni con grande autorità. Nel 1925 fu insignito del Collare della SS. Annunziata. Dopo ...
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SAN GIULIANO, Antonino Paternò-Castello, marchese di
Pietro SILVA
Uomo politico italiano, nato a Catania il 10 dicembre 1852, morto a Roma il 16 ottobre 1914. Di nobile famiglia catanese, partecipò [...] per guadagnar terreno in Albania e per preparare l'attacco alla Serbia e infine la terribile crisi del 1914.
In questo periodo il . Volle che la politica italiana fosse quella di una grande potenza, e si preoccupò di tenere con dignità e fermezza ...
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SKOPLJE (in turco Üsküb, dal nome dell'antica tribù illirica di Scupi; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Vojeslav MOLE
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Giuseppe PRAGA
Città principale della Macedonia serba, capoluogo del Banato del [...] . Turchi e Albanesi costituivano i 3/5 della popolazione sino alla fine del sec. XIX. Grande sviluppo ha raggiunto la città dopo l'unione con la Serbia (1912) e specialmente dal 1918 in poi. L'elemento slavo è divenuto preponderante, le bassure sono ...
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Nato a Vienna il 26 febbraio del 1861, ultimogenito del principe Augusto di Sassonia e di Clementina, figlia di re Luigi Filippo di Francia. Educato a Vienna, il diciassettenne F. fu inviato col fratello [...] 1888, i primi passi per un avvicinamento tra i sovrani balcanici (Serbia, Romania e Grecia). Nel 1892 F. si mise in viaggio riportato le più brillanti vittorie militari. Prima della fine della grande guerra, in cui la Bulgaria finì con lo schierarsi a ...
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NOVI PAZAR (A. T., 77-78)
Clarice EMILIANI
Oscar RANDI
PAZAR Città della Serbia meridionale (Iugoslavia), nel banato della Zeta, già capoluogo dell'omonimo sangiaccato (v. sotto); sorge a 544 m. s. [...] . XV, dopo la venuta dei Turchi. Il condottiero turco Ghāzī ‛Īsā Beg Isalhović, noto per la sua grande energia, giunto nella Raska, antica regione serba, scelse Novi Pazar come base delle sue spedizioni verso occidente. Le valli del Lim e della Raška ...
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Nato in Atene il 21 luglio (2 agosto) 1868, figlio maggiore del re Giorgio di Grecia della casa Schleswig-Holstein-Sonnderburg-Glu̇cksburg e della granduchessa Olga di Russia, morto a Palermo l'11 gennaio [...] Allo scoppio della guerra europea, la Grecia era legata alla Serbia da un trattato di alleanza difensivo e Venizelos avrebbe voluto 1925; A. de Bosdari, Delle guerre balcaniche, della grande guerra e di alcuni fatti precedenti ad esse, Milano 1928 ...
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ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...
miscalculation s. f. Errore di calcolo. ♦ L'America, d'altra parte, essendo senza dubbio oggi in una posizione difensiva sul piano propagandistico, non è in condizione di perdere nessuna battuta del dialogo polemico che si sta svolgendo: non...