Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] ad una resa di conti generale con la Serbia. Lo stesso ministro britannico a Belgrado, nel comunicare in questi, in polemica con il conte Sforza, sostenne la grande importanza di una ripresa ed incentivazione del ruolo italiano nelle ex colonie ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] arrivo, il D. partecipava alla attività di mediazione collettiva delle sei grandi potenze per la pace tra Grecia e Turchia. Seguiva al tempo stesso il deteriorarsi dei rapporti serbo-greco-bulgari, in specie per la divisione dei territori di Tracia ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] che il governo imperiale aveva presentato il giorno precedente alla Serbia. Dopo la dichiarazione di neutralità, egli, su incarico del questi temi trattò in molte relazioni a Mussolini e a D. Grandi.
Gli unici, lievi, punti di dissenso del D. dalla ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] Austria e Germania, in nome della solidarietà con la Serbia e il Belgio aggrediti, ma soprattutto per i legami I funerali furono una manifestazione di omaggio della Francia repubblicana al suo grande amico.
Fonti e Bibl.: L. Campolonghi, A. C., Una ...
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Christopher Hein
Identikit del rifugiato
Quali sono, chi sono, dove vanno i migranti che bussano alle porte dell’Europa? L’attuale migrazione di massa ha posto la UE di fronte alla necessità di adottare [...] spostamenti interessano l’Europa in modo diretto. La grande maggioranza dei profughi rimane o all’interno del pronta a erigere una ‘barriera fisica’ lungo il confine con la Serbia per arginare il flusso di migranti che di lì entrano in Ungheria ...
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Danubio
Fiume dell’Europa centrale e sudorientale, nel continente è secondo solo al Volga per lunghezza di corso, bacino e portata. Nasce in Germania merid., nella Selva Nera, e tocca nove Stati (Germania, [...] Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Romania, Bulgaria, Ucraina); navigabile per ca. 2500 km, da Ratisbona al Mar Nero, e collegato al Reno da canali, costituisce un’importante via d’acqua. Grandi opere di sistemazione sono state eseguite ...
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Figlio (n. 1308 - m. 1355) del re Stefano Dečanskij e della sua prima moglie Teodora. In esilio con il padre a Costantinopoli fu incoronato accanto a questo come reggente (1322). Fatto assassinare il padre, [...] " dai patriarchi di Serbia e di Bulgaria, vagheggiando di mettersi a capo della cristianità contro i Turchi. Per primo, col Dušanov Zakonik ("codice di D.") diede ai Serbi un codice di leggi (1349). Pur avendo creato un grande stato, non riuscì ...
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Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] , tale obiettivo resta tuttora ben lontano. Si possono distinguere 4 grandi età, articolate al proprio interno in svariate fasi e sottofasi e in Tessaglia; Karanovo in Bulgaria; Vinča in Serbia; Stichbandkeramik e Rössen nell’Europa centrale; ...
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Capitano cristiano nelle lotte contro i Turchi (n. in Transilvania 1387 circa - m. Zimony 1456). Entrato (1433) per due anni al servizio di Filippo Maria Visconti, approfondì a Milano lo studio dell'arte [...] contro i Turchi; dopo la battaglia di Semendria (1441), con la quale riuscì a liberare la Serbia dagli invasori, annientò gli Ottomani con la grande vittoria di Sibiu in Transilvania (1442); più tardi condusse con i Polacchi una lunga campagna che ...
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Detto anche Nicola A., regnò in Valacchia dal 1340 al 1364, per dodici anni associato al padre, mantenendo rapporti di buon vicinato sia con Luigi il Grande, re d'Ungheria, sia col re di Serbia Uroš e [...] con Strašimir, principe dei Bulgari. Saggio amministratore, riorganizzò tutto il governo del paese e fondò la "metropolia" di Câmpulung, riconosciuta nel 1359 dal Patriarcato di Costantinopoli. Estese ...
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ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...
miscalculation s. f. Errore di calcolo. ♦ L'America, d'altra parte, essendo senza dubbio oggi in una posizione difensiva sul piano propagandistico, non è in condizione di perdere nessuna battuta del dialogo polemico che si sta svolgendo: non...