La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] la pretesa di Cantor di avere introdotto un concetto di numero infinito, per la quale è necessario che la relazione di grandezza relativa soddisfi quello che ci si aspetta dalla generalizzazione del caso finito. Tra i molti problemi aperti, uno era ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] EA supponendo di conoscere in xj−1 la soluzione esatta. Dalla definizione di τj(h) discende che yj*−yj−1=hτj(h), grandezza che esprime l'errore introdotto al passo j-esimo. Evidentemente la quantità globale di errore introdot-ta in [x0,b] non potrà ...
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Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] definita attraverso il più rigoroso concetto di ricoprimento. Si considera il numero di oggetti compatti di grandezza ε necessari per 'riempire' una struttura di grandezza L: per il caso euclideo l'analogia è il rivestimento di un pavimento con delle ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] dei: II 87 c. ◆ [LSF] Principi di m.: principi, alcuni dei quali sono qui ricordati, basati sull'essere m. una certa grandezza o funzione caratteristica di un sistema materiale. ◆ [OTT] Principio del m. cammino ottico: v. ottica geometrica: IV 384 a ...
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massimo
màssimo [agg. e s.m. Der. del lat. maximus, superlativo di magnus "grande" e quindi "il più grande" e, sostantivato, "cosa la più grande possibile"] [ALG] M. comune divisore di ideali di un anello: [...] calcolo numerico: I 411 e. ◆ [ANM] Problema dei m. e minimi: la ricerca dei massimi e minimi valori che una data grandezza può assumere in un dato insieme di variabilità e sotto determinate condizioni; è un problema che ha impegnato i matematici sin ...
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comando
comando [Der. del lat. commandare "affidare", comp. di cum "con" e mandare] [LSF] Ordine o segnale o, concret., dispositivo per realizzare un'operazione. ◆ [FTC] Organo o dispositivo per controllare [...] ed elettronici e in partic. resistivi, induttivi, capacitivi, ecc.) oppure in base alla natura del parametro o della grandezza controllata (c. di velocità, di temperatura, di frequenza, di intensità di corrente, ecc.). ◆ [INF] Stringa di caratteri ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] problema. Si può pensare di definire come possibile per un giocatore solo una strategia programmabile da un automa di grandezza prefissata in maniera esogena. E ancora una volta il risultato sul dilemma del prigioniero fa da spartiacque. Abbiamo ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] gode di proprietà specifiche, fra cui ricordiamo le due seguenti: pensando di riferire questo vettore a una terna di assi, sono grandezze che possono essere misurate simultaneamente a) il valore di I2, che risulta sempre eguale a I(I+1), dove I è ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] tipica di un c. automatico è quella riportata nello schema a blocchi nella fig. 1, dove U è la grandezza d’uscita, cioè quella controllata, I è la grandezza d’entrata, cioè quella che controlla: per es., nel caso di un c. automatico di posizione, U è ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] primo dedicato al calcolo differenziale leibniziano, era che la geometria dei Principia, basata sul concetto di limite e di grandezza infinitesima, fosse "qualcosa di simile" al calcolo differenziale di Leibniz. A più di un secolo di distanza William ...
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grandezza
grandézza s. f. [der. di grande]. – 1. a. Le dimensioni di un corpo nel loro insieme, quindi volume, capacità, ampiezza, superficie: la g. di una casa, di una piazza, di un fiume, di un albero; misurare la g. di un campo; determinare...
grandezzata
s. f. [der. di grandezza]. – Atto col quale si ostenta grandezza, cioè possibilità, capacità, mezzi superiori a quelli effettivamente posseduti; per lo più usato al plur.: quella gente a forza di grandezzate s’era messa in un mare...