Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le donne e la musica
Mariella De Simone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È soprattutto con la musica che le donne della Grecia antica [...] associato a figure adulte, della danza dionisiaca che conduce alla trance, iconograficamente evocata ciascuna di loro, almeno a livello locale, ha ricevuto grandi onori, guadagnandosi un posto nella letteratura androcentrica dei Greci antichi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte bizantina in epoca macedone
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la fine della controversia iconoclasta e l’ascesa [...] dell’XI sec.) e di Dafni (fine XI sec.), passando per il grande ciclo musivo della Santa Sofia a Kiev (ante 1046); a tutte le latitudini stessa mano del trittico del Louvre): scene dionisiache di banchetti, musicanti e amoreggiamenti popolano ...
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(gr. Σαβαῖοι) Popolazione semitica dell’Arabia sud-occidentale, attestata nel 1° millennio a.C. e nella prima metà del 1° sec. d.C.; nei documenti epigrafici locali è indicata con il nome sb’, letto Saba’ [...] 12) ‒ che, mossa dalla fama di Salomone, si sarebbe recata con una grande carovana dal suo paese a Gerusalemme, per vedere il re ebreo e metterlo alla , Almaqah o Ilmuqah, con caratteristiche solari e dionisiache, e a una serie di divinità tribali; ...
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Giornalista e scrittrice italiana (Roma 1924 – ivi 2012). Laureatasi in Letteratura Inglese (sotto la supervisione di M. Praz), nel 1954 ha iniziato a scrivere per la sezione Danza e Teatro musicale dell’Enciclopedia [...] la RAI, con l’intento specifico di diffondere tra il grande pubblico la cultura della danza; si ricorda in particolare della Repubblica) e ha scritto diversi saggi; tra questi figurano Dionisiache – Le danze dal Parnaso a Nijinsky (2006) e Mi ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] del resto si compiace in questa fiducia: la stessa concezione d'un Grand-Opéra eroico quale il Rienzi è per lui la prova della sua , di una superiore Certezza.
Unà volta di più, dopo il dionisiaco impeto che ha incendiato d'amore il mondo intero, R. W ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] può essere avvalorata dalla connessione delle rappresentazioni tragiche con le feste dionisiache, in special modo con le Lenee e le Grandi Dionisie, connessione che si è tentato, ma senza fortuna, di dimostrare secondaria. E una tragedia come ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] coro circolare, destinato particolarmente al culto e alle feste dionisiache, l'encomio o canto del banchetto, che si viene era Terpandro, mentre poi la Ionia era stata la patria della grande poesia epica di cui tutta la poesia greca sente l'influsso. ...
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MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] ha probabilmente origine religiosa, da quelle stesse feste dionisiache da cui nacquero commedia e tragedia, ma volge ben come elemento pernicioso per la vita morale: a partire dal sec. IX il mimo è confuso con i giullari, i suoi grandi successori. ...
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NONNO (Νόννος, Nonnus)
Angelo Taccone
Poeta greco. Pochissimo ci è noto della sua vita. Un periodo del Violario dell'imperatrice bizantina Eudocia c'informa: "Nonno di Panopoli in Egitto, che parafrasò [...] un terremoto nel 529 d. C.
Il poema principale, le Dionisiache, comprende 48 canti; una lunghezza dunque pari a quella dell'Iliade suo poema. La sua larga conoscenza delle opere dei grandi naturalmente non gl'impedì di mettere a profitto pure qualche ...
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ORGIASMO (gr. ὀργιασμός, da ὄργιον "opera, azione")
Nicola Turchi
L'orgiasmo è innanzi tutto la celebrazione di qualunque azione sacra; poi la parola è stata in modo particolare riferita alle cerimonie [...] Tracia di celebrazioni bacchiche - sono per eccellenza la tragedia dell'entusiasmo dionisiaco; e giustamente è stato osservato da E. Rohde che dai versi del grande tragico ancora spira qualche cosa della potenza soggiogatrice di anime, propria delle ...
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orgia
òrgia s. f. [dal lat. orgia, neutro pl., gr. ὄργια (pl. di ὄργιον), affine a ἔργον «opera»] (pl. -ge o -gie). – 1. Cerimonia rituale, frequente nella tradizione di numerose religioni (grandi feste iniziatiche o agricole, celebrazioni...
mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione con ministerium (v. mestiere, ministero)]....