Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] due scuole, sono largamente presenti scene e personaggi dionisiaci. Il culto alla tomba appare su vasi di antike beschaving te's-Gravenhage, 1949-51, p. 32 ss.; G. Libertini, Il grande cratere da Canicattini, in Boll. d'Arte, XXXV, 1950, p. 97 ss.; ...
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Vedi ALICARNASSO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALICARNASSO (῾Αλικαρνασσός, Halicarnāssus)
L. Rocchetti*
Antica città della Caria, oggi Būdrūm in una insenatura della frastagliata penisola che divide [...] un livello più basso, perciò la porta fu munita di tre grandi torri, delle quali una impiantata obliquamente alle mura per ottenere un vari: rosette, anitre, pesci, galli, protomi dionisiache. In uno spazio rettangolare il mosaico raffigurava scene ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] (Cornut., cap. 27); del pari la leggenda della morte del grande P. risale soltanto all'età imperiale (Plut., De def. orac., ninfe. Nei mosaici - anch'essi per lo più di contenuto dionisiaco - si perde sempre più il rapporto con gli originali greci, ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] o trascinano nelle posizioni più svariate vasi di ogni tipo, grandi e piccoli, forse per riportarli a casa vuoti, oppure per veri e proprî thìasoi bacchici (menadi in preda all'estasi dionisiaca che agitano il tirso, ecc.).
Le rappresentazioni di k. ...
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Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI, Vasi
A. D. Trendall
Gli scavi in Sicilia negli ultimi anni, hanno riportato alla luce una notevole quantità di ceramica a figure rosse, tra cui [...] pure pochi altri raggruppamenti importanti (per esempio quelli di Lloyd e Gibil Gabib) di grandi vasi di altissima qualità, con soggetti mitologici, drammatici e dionisiaci, spesso con un largo uso di rosso, bianco e giallo aggiunti.
Il secondo ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (Παυσίας, Pausias)
G. Pesce
Pittore greco di Sicione, figlio e discepolo di Bryes, poi allievo di Pamphilos di Amphipolis, visse all'incirca fra il 380 e il [...] o, secondo un'altra lettura del testo pliniano, esposta durante le feste dionisiache) - fu comprata per due talenti da L. Lucullo, quando visitò dei dipinti ad encausto di piccolo formato furon grandi tavole, fra le quali celebre l'Immolazione dei ...
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ANTIMENES, Pittore di
G. Ricci
Ceramografo attico che dipinse numerosi vasi a figure nere (gliene sono attribuiti 136), specialmente anfore con collo e hydrìai. Il nome, datogli dal Beazley, deriva [...] dipinti e i manici dell'anfora di Londra (B 266 = Beazley, n. 118), che è notevole anche per le grandi maschere dionisiache. Il pittore però sa dare anche il proprio accorato accento a schemi usati, come, per esempio, alla partenza del guerriero ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] e perciò predilige scene con molta animazione, estasi dionisiache, baccanti, inseguimenti, battaglie, ma eccezionalmente ha anche B. è parallelo a quello delle opere dei suoi grandi contemporanei, il Pittore di Berlino ed il Pittore di Kleophrades ...
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Vedi CENTURIPE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIPE (Κεντόριπα, Κεντόριψ, Κεντούριπαι, Centurĭpae)
G. V. Gentili
Centro abitato della Sicilia, oggi in provincia di Enna, di origine sicula poi ellenizzato [...] a rilievo floreale ed architettonico ad un vero e proprio dipinto a tempera, con scene spesso dionisiache, trattate con finezza di sfumature, o con grandi teste o busti colorati in viso d'una tinta rossastra ombreggiata da tratti di rosso-bruno con ...
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OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
2°. - Principessa epirota, figlia del re Neottolemo, nata intorno al 375 a. C. e succeduta giovanissima al padre sotto la tutela del fratello di lui. Data in sposa [...] figlio, reggendo per lui il potere nel corso delle grandi spedizioni succedutesi dal 336 in poi; nel 331, tuttavia di un bracciale anguiforme, forse simbolo delle sue pratiche dionisiache, insieme agli attributi regali dello scettro e del diadema. ...
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orgia
òrgia s. f. [dal lat. orgia, neutro pl., gr. ὄργια (pl. di ὄργιον), affine a ἔργον «opera»] (pl. -ge o -gie). – 1. Cerimonia rituale, frequente nella tradizione di numerose religioni (grandi feste iniziatiche o agricole, celebrazioni...
mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione con ministerium (v. mestiere, ministero)]....