Nave munita di rotaie che può ricevere uno o più carri ferroviarî e superare con essi un breve braccio di mare. Ha molte applicazioni in Europa nel Mare del Nord e in America sui GrandiLaghi. In Italia [...] ferry-boats sono adoperati per collegare le ferrovie continentali con quelle della Sicilia attraverso lo Stretto di Messina. Esistono due approdi in continente (Villa S. Giovanni e Reggio Calabria) e uno ...
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Celebre viaggiatore inglese, a cui spetta principalmente il merito della scoperta dei grandilaghi equatoriali e della soluzione del problema delle origini del Nilo. Nato a Barhan House, Hertshire il 19 [...] del suo viaggio, Lake Regions of Equatorial Africa. Il B. non seguì poi lo Speke nella sua nuova spedizione ai laghi equatoriali, ma non per questo abbandonò i viaggi africani. Nel 1861 lo troviamo sulle coste del Golfo di Guinea a esplorare ...
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Ingegnere, nato il 25 aprile 1769 a Hacqueville (Normandia), morto a Londra il 12 dicembre 1849. Dopo un viaggio alle Indie, emigrò nel 1793 nell'America Settentrionale dove iniziò la sua vita d'ingegnere [...] con rilevamenti nella regione dei grandilaghi e con la costruzione del Bowery Theatre di New York; qui fu anche nominato ingegnere capo della città. Nel 1799 si recò nell'Inghilterra per sottoporre a quel governo il suo progetto di applicare su ...
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Nato ad Asti il 24 febbraio 1863, ufficiale nella R. Marina dal 1881. Nel 1882 fu chiamato a partecipare al viaggio di circumnavigazione della Vettor Pisani, durato tre anni. Con le campagne del Mar Rosso [...] C. T., ma nel 1900 il principe Luigi lo volle ancora seco nell'esplorazione diretta alle alte montagne orlanti i grandilaghi niliaci. Ritornato dopo la memorabile scalata del Ruvenzori, lo troviamo nel 1907-11 comandante della Napoli, presente sui ...
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PEIPUS (in russo anche Čudskoe Ozero; in estone Peipsi järv; A. T., 58 e 69-70)
Riccardo Riccardi
Grande lago dell'Europa orientale, per superficie (3583 kmq.) il terzo dei laghi russi, il quinto dei [...] il Ladoga e l'Onega, è un residuo del Baltico postglaciale (nelle sue acque vivono ancora foche), ma differisce dagli altri due grandilaghi russi per la conformazione delle sue coste, per lo più basse e sabbiose, e per la poca profondità (massimo, m ...
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SOLDANI, Ambrogio Baldo
Maria Piazza
Naturalista, nato a Pratovecchio (Arezzo) il 16 giugno 1736, morto a Firenze il 14 luglio 1808. Entrato nell'ordine camaldolese nel 1751, vi divenne abate nel 1760. [...] suoi scritti, dimostrò, per primo, che le meteoriti sono di origine extratellurica, come per primo fece menzione dei grandilaghi esistiti un tempo in Toscana.
Fra i suoi lavori si possono ricordare: Saggio orittografico, ovvero osservazioni sopra le ...
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Grande canale navigabile aperto al traffico (1952) nell'URSS fra il Don e il Volga, i due grandi fiumi che in un certo punto della pianura vengono ad avvicinarsi a poco più di 70 km. È detto anche Canale [...] a tale scopo molti tratti di fiumi (Peciora, Vičegda, Volga, Kama, Oka, Moscova, Don, Dnepr, Dnestr, Svir′, Volchov) e costruendo grandilaghi di sbarramento e nuovi canali. Il Don, dalla sua foce a Rostov, è stato sistemato con dighe grandiose, una ...
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Esploratore tedesco, nato il 18 agosto 1833, a Kotzau (Brandeburgo). Dopo avere per qualche tempo servito come ufficiale nell'esercito, concepì il disegno di dedicarsi all'esplorazione dell'Africa. Partito [...] maggio 1860 da Amburgo per Zanzibar, percorse dapprima la costa prospicente con l'intenzione di raggiungere la regione dei grandilaghi e ripetutamente, nel 1861 e nel 1862, tentò l'ascensione del Kilimangiaro riuscendo a raggiungere l'altitudine di ...
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Genere di pesci ossei della famiglia dei Ciprinidi, istituito da Cuvier per il Leuciscus alburnus di Linneo, caratterizzato dalla presenza di appendici branchiali allungate, lanceolate, dalla lunghezza [...] azzurro scuro nelle parti superiori e argenteo sul ventre, può raggiungere da 15 a 18 cm. di lunghezza. Nei grandilaghi dell'Italia settentrionale e anche in quello di Monticchio in Basilicata vive un'altra forma che fu chiamata Alburnus alborella ...
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VIEDMA (A. T., 159)
Riccardo Riccardi
Uno dei maggiori laghi della Patagonia (1220 kmq., quasi tre volte e mezza il Garda), di origine glaciale, situato a una latitudine media di 49° 37′ S. e a una longitudine [...] 74 km., largo al massimo 21 e in media 16; il suo perimetro è di 244 km. A differenza degli altri grandilaghi patagonici, non possiede articolazioni d'importanza che penetrino nella Cordigliera, fuorché uno stretto braccio a sud-ovest, che s'insinua ...
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lago
(ant. e poet. laco) s. m. [lat. lacus -us] (pl. -ghi). – 1. Qualsiasi affossamento terrestre naturale di una certa estensione, nel quale le acque permangono: il l. di Garda, il l. Trasimeno; le acque, il bacino, lo specchio, le sponde...
serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...