FOSCOLO, Leonardo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 25 ag. 1588, secondo dei numerosi figli maschi di Alvise del ramo a S. Vio e di Adriana Emo. Nel dicembre 1609 estrasse la Balla d'oro, che consentiva [...] arduo forzare i Dardanelli: bisognava anzitutto vincere le opposizioni dei capitani delle galere, quindi cimentarsi con la altre pur prestigiose nomine: inquisitore e revisore delle Scuole Grandi (20 apr. 1655), sopraprovveditore alla Sanità (4 maggio ...
Leggi Tutto
FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] C. Grimaldi e P. Giannone, i quali ebbero grande influenza nella formazione delle sue idee anticurialiste.
In questo stesso R. d'Harrach, che, vincendo il blocco d'opposizioni contro il potere vicereale, accordava protezione agli esponenti più ...
Leggi Tutto
FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] il passaggio da 5 a 10 linee e da 229 a 540 approdi.
Ottimo risultato per IlTamburo, pessimo per le opposizioni che si fecero espressione delle lamentele delle grandi famiglie commerciali. Il riflesso sul piano politico fu quello di fare riaprire le ...
Leggi Tutto
FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] del suo secolo", con letterati e scienziati italiani e stranieri, da G. Grandi ad A.F. Gori, da F. Algarotti ad Anne-Marie du Boccage, 'Osservanza di Siena. Ciò dette luogo a giustificabili opposizioni da parte dei religiosi, che dopo la morte del ...
Leggi Tutto
MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] alla I Biennale di San Paolo (1951). I grandi dipinti della maturità si distinguono per chiarezza di impianto: il tema è affrontato in maniera decisa, con pochi elementi ma ben calibrati nelle opposizioni di colore e di forma. Così scriveva Degand ...
Leggi Tutto
DOVARA (di Dovara, da Doara), Luigi
Diana Toccafondi Fantappiè
Figlio di Federico, di antica e nobile famiglia, e di Barbara Conegrana, gentildonna mantovana, nacque nel 1535 forse a Cremona o a Isola [...] di Spagna per il cardinal Ferdinando, il principato di Capestrano per don Antonio de' Medici e, dopo grandi difficoltà per le opposizioni all'interno del Consiglio reale, il generalato perpetuo della fanteria italiana per don Piero. Vennero invece ...
Leggi Tutto
PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] venne anche ampiamente consultato da papa Pio IX – la cui grande stima nei confronti di Perrone è attestata da diverse fonti: condanna romana (1835), suscitarono in Germania forti opposizioni: la teologia insegnata da Perrone venne identificata con ...
Leggi Tutto
COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] dei Consigli tecnici, Roma 1924). Tali progetti incontrarono opposizioni sia da parte dei sindacati fascisti che dei "fiancheggiatori dello Stato nuovo. Egli appoggiò l'idea, ventilata dal ministro Grandi, di una "Carta del diritto" che, fissando, con ...
Leggi Tutto
CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] scientifici. Il titolo, tuttavia, gli procurò invidie, opposizioni e perfino minacce: troppo evidente e intenso era, miglior metodo di usarne, del 1876, il C. condensò a grandi linee quel metodo storico-genetico da lui formulato, la cui adozione ...
Leggi Tutto
CISOTTI, Lodovico
Rossella Motta
Mario Barsali
Nato a Vicenza il 27 ag. 1839 in una famiglia della nobiltà, da Francesco e da Maddalena Cerato, fu volontario nella seconda guerra d'indipendenza. Alla [...] C. ne affermava l'inutilità, ovvero - esistendo troppe opposizioni al suo scioglimento - che essa "non [era] aggravarsi della questione economica fino al punto da trasformarsi in una grande questione sociale, o, inevitabilmente, alla guerra" (p. 295 ...
Leggi Tutto
opposizione
oppoṡizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. – 1. a. non com. L’atto di opporre: l’o. di fronte all’avanzata nemica, di un argine alla furia delle acque; l’o. della forza alla...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....